SCOPI DELL’INTERVENTO DIDATTICO:
L’obiettivo principale dell’intervento didattico è la valorizzazione del metodo cooperativo che consenta di apportare negli allievi sia una formazione generale sulla cooperazione, sia dei “saper fare (know how) specifici e delle conoscenze di gestione attraverso la promozione di una pedagogia fondata sull’aiuto reciproco, lo spirito di equipe e la responsabilizzazione. Nell’ambito dell’insegnamento pubblico la cooperazione rappresenta un metodo che ha per obiettivo l’educazione morale, sociale critica ed intellettuale degli allievi (ma anche degli stessi insegnanti) attraverso la gestione anche di progetti autonomi, realizzabili sotto la guida dell’insegnante, ed attraverso il loro lavoro in cooperazione svolgere attività necessarie alla realizzazione di progetti specifici. Occorre, poi, aggiungere altri obiettivi che la cooperazione si pone in ambito scolastico, e cioè l’iniziazione ai problemi economici e l’informazione e formazione dell’allievo al mondo del lavoro.
Sul piano della formazione scolastica la cooperazione [ I ] diventa, oltre che una finalità d’apprendimento, una modalità di comportamento: è funzionale a sperimentare forme ed atteggiamenti di democrazia, autogestione, collaborazione, rispetto degli altri, solidarietà etc. nella vita e nel lavoro (dall’educazione civica all’educazione economica).
Nel concreto questa iniziativa rappresenta un’occasione di aggregazione tra i ragazzi assumendo quindi finalità pedagogiche, oltreché didattiche nei termini di una prima formazione alla cultura organizzativa e di impresa.
DESTINATARI:
Studenti degli ultimi due anni delle scuole superiori di età compresa fra i 17-19 anni (classi 4° e 5° scuole secondarie di II grado).
L’intervento didattico può anche essere indirizzato ai docenti stessi interessati all’approfondimento delle tematiche sulle cooperative.
L’insegnante potrà modulare il grado di difficoltà dell’attività didattica e quindi potrà adattarla alle specifiche esigenze del territorio, dell’istituto e degli studenti con i quali si trova a lavorare mediante la consultazione dei link indicati nel percorso per poter diffondere tra le giovani generazioni la conoscenza dei principi fondamentali della cooperazione e delle principali tecniche gestionali di un’azienda cooperativa.
PREREQUISITI:
L’intervento presuppone che gli studenti abbiano già conoscenze di base con riferimento alle diverse forme giuridiche delle aziende, ai caratteri generali e particolari delle Società lucrative (società di persone e di capitali).
OBIETTIVI FORMATIVI:
Il percorso deve fornire gli strumenti concettuali principali affinché gli studenti comprendano:
1. I caratteri generali delle cooperative
2. La diverse tipologie di cooperative
3. Le caratteristiche giuridiche
4. La Costituzione delle società cooperative
5. L’aspetto contabile
In ciascuna unità tematica si trovano i “links” per sviluppare ulteriori approfondimenti.
OBIETTIVI SPECIFICI:
Al termine del percorso gli studenti dovranno possedere le conoscenze sui caratteri generali delle cooperative sociali, sulle caratteristiche giuridiche e contabili, sulla costituzione, forme di raccolta del capitale proprio e finanziamento.
Gli allievi devono impegnarsi nella predisposizione di un progetto per la realizzazione di una impresa cooperativa in campo economico, o sociale a particolare valenza solidaristica.
ATTIVITA’:
L’intervento viene proposto per un’attività in aula che utilizzi sia una didattica di tipo frontale dialogata sia lavoro di gruppo. Il ricorso alla rete internet è possibile per l’approfondimento degli argomenti attraverso i link indicati.
Gli alunni, nello sviluppo di veri e propri progetti, cooperano sia all’interno della classe, attraverso le discussioni, le conferenze, il lavoro di gruppo, le valutazioni collettive, sia al di fuori della classe, mediante la loro realizzazione. Fra l’insegnante e gli allievi la cooperazione si concretizza nell’assegnare all’adulto un compito ben preciso di stimolo e di coordinamento.
In concreto, si tratta di trasmettere informazioni ed acquisire abilità, trasferendo competenze con il metodo del “learning by doing” (imparare facendo cos’è il modello cooperativo), individuando progetti e portandoli a termine sul piano gestionale e delle risorse necessarie: dall’attività di servizi, all’orto biologico, a manufatti da vendere in appositi mercatini etc.
Il progetto dovrà individuare:
- il tipo di cooperativa e il settore di attività a cui si riferisce
- il tipo di organizzazione interna che il gruppo si è dato
- le risorse finanziarie e patrimoniali necessarie.
VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO:
Il momento valutativo prende avvio con una somministrazione di un breve test per sondare i prerequisiti degli studenti.
Bisognerà effettuare delle valutazioni formative in itinere per verificare se gli allievi hanno appreso i concetti proposti: test con domande a stimolo chiuso e a risposta aperta per accertarsi della capacità di comprensione e della corrispondenza tra gli obiettivi da raggiungere ed il livello raggiunto effettivamente dagli studenti.
Una valutazione sommativa alla fine del corso per verificare le conoscenze apprese e le capacità relazionali e operative nella realizzazione di un eventuale progetto cooperativo.
La verifica finale può allora consistere in una composizione scritta con lo scopo di accertare la capacità di presentare l’esperienza fatta, facendo rilevare gli eventuali vantaggi che ne sono derivati sia a livello individuale che di gruppo.
|