Destinatari
dell’intervento didattico:
Studenti
delle scuole superiori soprattutto nella prima fascia di età dai 15 ai 17 anni.
Visto il carattere prettamente descrittivo e i suoi legami con la storia,
l’argomento si presta a essere trattato in corsi di studi prevalentemente
umanistici.
Obiettivo:
L’obiettivo
proposto è quello di avvicinare gradualmente studenti poco avvezzi alle
discipline scientifiche ad una scienza come l’astronomia utilizzando un
approccio storico. Analizzandone la storia, infatti, è possibile mettere in
risalto le relazioni tra l’evoluzione della cultura dell’uomo e l’evoluzione del
pensiero scientifico. E’ possibile, poi,
analizzare l’influenza del metodo sperimentale sull’evolvere delle
conoscenze scientifiche.
Laddove
possibile sono stati effettuati dei collegamenti con altre discipline quali la
letteratura, la matematica o semplici esperimenti ripetibili con semplicità.
Questi possono servire da spunto per approfondimenti specifici. Inoltre sono
stati evidenziati alcuni collegamenti con il mondo dell’educazione infantile:
alcuni semplici esempi su come avvicinare i più piccoli all’educazione
scientifica.
Momento
valutativo:
Trattandosi
di un tema molto descrittivo non esistono particolari indicazioni circa il
metodo valutativo, tranne l’appurare la reale comprensione dei concetti
scientifici di base che stanno alla base dei vari momenti storici proposti.
Questo non implica il sapere svolgere dei calcoli ma il sapere ragionare con
logica e razionalità sugli eventi che ci circondano. Un test scritto con
domande aperte consentirebbe di sondare non solo l’apprendimento di concetti scientifici,
ma anche un appropriata padronanza di linguaggio. Un’integrazione della
valutazione può essere fatta con qualche semplice prova di tipo pratico (ad
esempio qualche semplice esperimento); ciò consente di verificare non solo
acquisizione dei concetti scientifici, ma anche la capacità di utilizzarli per
raggiungere un obiettivo prefissato.