Capitolo 1. Ricerca sul campo in educazione e formazione. Un "intreccio" consolidato (Francesco Bartucca)

Il termine “ricerca”indica,comunemente,un processo di conoscenza che si avvale di un metodo per indagare un fenomeno con rigore.Indica il processo di indagine,di studio,di
esplorazione che rivolge i suoi interessi a un obiettivo e intende ampliare le conoscenze
sul fenomeno studiato giungendo a un sapere controllabile e in grado di rispondere ai problemi posti dal reale.
Il termine “formazione”rimanda a una pluralità di definizioni,così da risultare meno fa
cilmente omologabile sotto un’unica definizione.Può indicare la storia e il percorso di
formazione di un individuo,può riferirsi al processo di sviluppo di una persona,può evo
care l’idea di “bildung”come crescita della persona con un fine,così come può fare rife
rimento a un idea di crescita e di maturazione professionale.La questione del coinvolgi
mento degli operatori nella ricerca e della necessità di creare esperienze di collaborazio
ne tra insegnanti e ricercatori è tra le più problematizzate nelle riflessioni sulla ricerca in 
pedagogia e,anche nelle argomentazioni relative alla ricerca-azione.Rispetto al modo tra
dizionale di intendere la ricerca,questo paradigma,oggi ampiamente sviluppato e appro
fondito nel dibattito pedagogico,ha come tratto più importante la dimensione dialogica.
Si tratta dunque di una condizione di esplorazione,di studio,di approfondimento che con
sidera i suoi soggetti co-agenti del processo conoscitivo.L’ipotesi è che gli attori dei pro
cessi educativi presi in esame abbiano un loro sapere,basato sull’esperienza,necessario ai ricercatori per raggiungere le loro finalità conoscitive.La conoscenza è l’esito di un percorso condiviso tra ricercatore e soggetti.In questa prospettiva l’idea che ci sembra in
teressante è che i ricercatori siano concepiti come facilitatori di”processi euristici e di ri
flessione sull’esperienza” che,pertanto,possono contribuire a attivare la partecipazione dei soggetti stessi.
Negli ultimi anni ricercatori di diverse aree disciplinari hanno approfondito il tema della riflessività e delle sue ricadute rispetto alla definizione di pratiche educative consapevo
li,raffinate,sensibili e capaci di rispondere con congruenze alle sfide dell’educare.Rifles
sività e pensiero riflessivo influenzano fortemente oggi i discorsi sull’educazione,sui 
contesti educativi,sulla formazione professionale degli insegnanti e degli operatori,e la
ricerca educativa.Dewey teorizzò il valore euristico,conoscitivo e trasformativo del pen
siero riflessivo.Secondo lo studioso,il pensiero si origina da quello stato di dubbio e per
plessità che il soggetto percepisce.L’esperienza riflessiva si svilupperebbe dunque a parti
re dalla percezione di una situazione di incertezza,attraverso la sua analisi critica e lo 
sviluppo di ipotesi.Il pensiero,in questo caso,diventa riflessivo e dunque elaborazione concettuale “intelligente”sulla pratica che svincola questa dall’automatismo dell’abitudi
ne.Alla fine degli anni Ottanta,Donald Schon riprese i concetti introdotti da    Dewey
e li sviluppa approfondendo i nessi tra formazione dei pratici e educazione al pensiero ri
flessivo e alla riflessività.Il pensiero riflessivo,l’esercizio della riflessività “nel corso del
la “o “su”l’azione sono condizioni necessarie per chi lavora in ambito educativo è un da
to assunto che non si discute.La riflessività si può implementare nei contesti educativi at
traverso la predisposizione di percorsi di formazione pensati per trasformarla in uno stru
mento o in un metodo che resta a disposizione di insegnanti e educatori anche dopo il pe
riodo di formazione.Il tema pedagogico interessante è capire quali metodi e quali appro
ci possono effettivamente aiutare gli insegnanti e gli educatori impegnati sul campo ad acquisire,sviluppare,appropriarsi della riflessività e della capacità di indagare e di sotto
porre ad indagine critica i problemi posti dalla pratica.
Chi si occupa di formazione non può allora non tener conto della dimensione implicita delle idee e credenze che governa,in modo non sempre dichiarato e consapevole,le prati
che e i comportamenti educativi.Il tema del legame tra idee e comportamenti è centrale
per la ricerca educativa e per la riflessione sulla formazione degli insegnanti:è verificabi
le quotidianamente quanto le idee,le credenze,le concezioni e i valori educativi di ciascu
no siano fortemente intrecciati ai comportamenti,alle pratiche e ai fatti.In ogni momento valori educativi e comportamenti si influenzano:osservando i comportamenti educativi possiamo dedurre indicazioni rispetto alle priorità educative e ai valori di riferimento de
gli individui,così come per comprendere i comportamenti e le ragioni che li sostengono, 
abbiamo bisogno di accedere alla dimensione delle idee,dei significati e dei processi di 
attribuzione di senso.In ogni parte del mondo gli individui accedono alle proprie idee,ai
modelli,alle concezioni per spiegarsi gli accadimenti quotidiani e orientandosi e sceglien
do come comportarsi.Allo stesso modo in ogni parte del mondo osservando i comporta
menti educativi e di cura di insegnanti o genitori,si colgono indicazioni utili a compren
dere le credenze educative.La presenza di individui,storie,percorsi,identità,appartenenze che oggi si può osservare entrando in un contesto educativo invita la ricerca pedagogica e la riflessione sulla formazione ad allargare in modo coraggioso i propri orizzonti specu
lativi e di metodo:non si può pensare all’educazione e ai suoi contesti adottando un ap
procio unilaterale.Un atteggiamento del genere sarebbe fuorviante e pericoloso.Bisogna 
pensare all’educazione inglobando le concezioni,le idee,le credenze,le aspettative,le idee
di chi ha origini culturali diverse e per storia,tradizione,cultura tende a attribuire valori diversi dell’esperienza educativa,scolastica e formativa dotandosi di strumenti e metodi per far dialogare le differenze.Questo è un tema pedagogico affascinante e complesso che richiama alla necessità
di pensare a quali metodi e contesti possono sostenere l'avvio di percorsi di formazione rivolti ad 
aiutare gli insegnanti ed educatori a muoversi in modo consapevole,e non ingenuo,in contesti edu
cativi e scolastici interculturali sempre meno prevedebili e sempre più complessi.

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Edurete.org Roberto Trinchero