La prevenzione HIV di Manuela Letizia

Le cure contro il virus HIV

Iniziare un trattamento dell’HIV [E1] significa cominciare ad assumere dei farmaci per mantenersi in buona salute. Il trattamento può aiutare la persona infettata in tutte le fasi della malattia. Bisogna capire bene, però, che trattare l’HIV non significa curare l’infezione e, inoltre, non è facile trovare i farmaci migliori per ogni persona poiché ognuno ha bisogno di quelli più adeguati ai propri bisogni [I1].
In base ai risultati delle prove del CD4 e del Carico virale che si possiede, si può decidere se iniziare o no il trattamento [I1].
E’ bene contattare subito un medico per stabilire un programma di trattamento e capire quali droghe Anti-HIV [E1] [E2] dovrebbero ridurre il proprio carico virale ad un livello tale da non poter essere rilevato attraverso le correnti prove ed in modo da aumentare quello di CD4.
Quando si parla dunque di trattamento di HIV, si fa riferimento a droghe:

  • Antiretrovirali;

  • Anti-HIV;

  • Antivirali dell’HIV.

La combinazione migliore

Affinché un trattamento sia efficace, bisogna prendere più droghe antiretrovirali [I1] alla volta. Per questo motivo si parla di Teoria della combinazione [E1] [I1], la quale è una terapia molto attiva, conosciuta come HAART ( Terapia Antiretrovirale Altamente Attiva) che consiste nella combinazione di 3 o più droghe Anti-HIV [E1] [Es1]. La raccomandazione è quella di usare come minimo 3 droghe antiretrovirali perché se una droga venisse presa singolarmente, per un po’ di tempo, potrebbe non dare più effetti, il virus reagirebbe ad essa e non ne verrebbe più influenzato. La conseguenza è che il virus ricomincerebbe a riprodursi e diventerebbe resistente a quella droga.

Le droghe antiretrovirus

Esistono 4 gruppi di droghe Anti-HIV [E1] [I1] [E2] [E3] [Es1] [Es2]. Ogni gruppo attacca il virus in modo differente e ogni droga è riconosciuta con tre nomi:

  • il primo deriva del prodotto chimico o di ricerca;

  • il secondo è quello comune per tutte le droghe con la stessa struttura chimica;

  • il terzo è quello dato dalla ditta farmaceutica.

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