Come può funzionare un vaccino dell’AIDS
Un vaccino dell’AIDS può funzionare in due modi:
preventivo, per individui HIV-negativi, arrestando l’infezione da HIV;
terapeutico, per persone HIV-positive, evitando al virus di replicarsi ed impedendo la trasmissione ad altre persone
[E1]
[Es1].
Nonostante il fatto che un vaccino preventivo sarebbe l’ideale, anche quello terapeutico avrebbe il suo grande valore
[E1].
L’idea di base di tutti i vaccini dell’AIDS è quello di “consigliare” al sistema immune umano di combattere il virus HIV, però sviluppare un vaccino efficace contro tale virus è molto difficile in quanto:
nessuno si è mai ripreso dall’infezione con HIV;
il virus HIV distrugge le cellule del sistema immune che sono importantissime per combattere contro esso;
dopo l’infezione HIV inserisce il suo materiale genetico nelle cellule umane nelle quali rimane nascosto dal sistema immunitario;
il virus HIV si presenta con diversi sottotipi ognuno dei quali diverso dagli altri;
anche all’interno degli stessi sottotipi esistono differenze;
non ci sono buoni modelli animali sui quali effettuare esperimenti.
Nonostante queste difficoltà si può essere ottimisti perché il virus HIV è stato scoperto solo nella metà degli anni Ottanta e la maggior parte delle persone infettate rimane in buona salute per diversi anni; una minoranza vive anche per 20 anni senza mai sviluppare l’AIDS. Sembra che qualcuno abbia addirittura una resistenza naturale all’infezione, e ciò è di particolare rilevanza per il fatto di non aver mai contratto l’HIV nonostante un’esposizione ripetuta al virus.
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