I carboidrati di Stefano Bottigliengo (stefanobottigliengo@libero.it), Tristana Cacciatori (tcacciatori@hotmail.com), Marta Leporati (marta.leporati@infinito.it)

Aspetti nutrizionali: ORTAGGI E FRUTTA

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A seconda della tipologia il 90-95% del loro peso è costituito dall’acqua e contiene elevate quantità di fibra, che danno sazietà, rallentano lo svuotamento gastrico e migliorano la funzionalità intestinale. È trascurabile la presenza di lipidi e, tranne alcune eccezioni come le patate, carboidrati.
La verdura e la frutta sono ricche di vitamine e sali minerali. Questo la rende indispensabile alla nutrizione umana. Le vitamine, infatti, sono necessarie per mantenere la struttura dei tessuti e degli organi, per la sintesi di enzimi ed ormoni, per produrre energia dai cibi ingeriti. Senza di esse il nostro corpo non è in grado di produrre nuove cellule e di rigenerarsi. La loro mancanza cronica può comportare gravi disfunzioni.
Gli ortaggi e la frutta sono la fonte principale di Fibra Alimentare negli esseri umani.


Fibra alimentare

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Numerose sono le definizioni di Fibra Alimentare che si sono avvicendate negli anni.
Hipsley, nel 1953, recepì questo nuovo approccio ed introdusse il termine “Fibra Alimentare” nel significato di “insieme di costituenti delle pareti cellulari vegetali, non digeribili dall’uomo”. La vera svolta si ebbe con i lavori di Burkitt e di Trowell che formularono l’ipotesi di una FA potenzialmente positiva per lo stato di salute dell’uomo ed in grado di prevenire alcune malattie gastro-intestinali. Nel 1988 vennero pubblicate in Canada delle Linee Guida per le nuove fonti alimentari di fibra.
Con il termine fibra alimentare oggi si intende un insieme di composti di origine vegetale, di natura fisiochimica e complessità molecolare assai diverse caratterizzati dal fatto di essere senza alcuna distinzione, tutti resistenti all’idrolisi degli enzimi digestivi e all’assorbimento.Queste sostanze possono essere fermentate dalla flora batterica del colon, con produzione di metano, anidride carbonica, acqua e acidi grassi volatili (essenzialmente acido acetico, propionico e butirrico).
La fibra alimentare si divide i due grandi classi: la fibra solubile e la fibra insolubile.
  • LA FIBRA SOLUBILE, fermentabile, ha proprietà chelanti, ovvero tende a formare un composto gelatinoso all'interno del lume intestinale; questo gel che si viene a formare aumenta la viscosità del contenuto con conseguente rallentamento dello svuotamento intestinale. Tuttavia le sue proprietà chelanti fanno sì che essa interferisca con l'assorbimento di alcuni macronutrienti (glucidi e lipidi) riducendo i livelli di colesterolo nel sangue e diminuendo il rischio di malattie cardiovascolari.
  • LA FIBRA INSOLUBILE, non fermentabile, assorbe rilevanti quantità acqua aumentando il volume delle feci, che si fanno abbondanti, poltacee e più morbide. Questo permette di stimolare la velocità di transito nel lume intestinale e, di conseguenza, diminuire l'assorbimento dei nutrienti. Questo spiega perché la fibra solubile abbia, al contrario di quella insolubile, più azione costipante che lassativa.
Perché è importante assumere fibra alimentare?
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Pur non potendosi considerare un nutriente, la fibra alimentare esercita effetti di tipo funzionale e metabolico che la fanno ritenere una importante componente della dieta umana. Oltre che all’aumento del senso di sazietà e al miglioramento della funzionalità intestinale e dei disturbi ad essa associati (stipsi, diverticolosi), l’introduzione di fibra con gli alimenti è stata messa in relazione alla riduzione del rischio per importanti malattie cronico-degenerative, in particolare i tumori al colon-retto (in parte spiegata dalla diluizione di eventuali sostanze cancerogene e dalla riduzione del loro tempo di contatto con la mucosa), il diabete e le malattie cardiovascolari (in parte per una riduzione dei livelli ematici di colesterolo) (National Research Council, 1988).
Ortaggi e frutta per l'elevato contenuta in fibra e micronutrienti (vitamine e sali minerali) sono alla base della piramide alimentare


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Edurete.org Roberto Trinchero