Aspetti nutrizionali: ORTAGGI E FRUTTA
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A
seconda della tipologia il
90-95% del loro peso è costituito dall’acqua e contiene elevate
quantità
di fibra, che danno sazietà,
rallentano lo
svuotamento gastrico e migliorano la funzionalità intestinale. È
trascurabile
la presenza di lipidi e, tranne alcune eccezioni come le patate,
carboidrati.
La verdura e la frutta sono ricche di vitamine e
sali minerali. Questo la rende indispensabile alla nutrizione umana. Le
vitamine, infatti, sono necessarie per mantenere la struttura dei
tessuti e
degli organi, per la sintesi di enzimi ed ormoni, per produrre energia
dai cibi
ingeriti. Senza di esse il nostro corpo non è in grado di produrre
nuove
cellule e di rigenerarsi. La loro mancanza cronica può comportare gravi
disfunzioni.
Gli ortaggi e la frutta sono la fonte principale
di Fibra Alimentare negli esseri umani.
Fibra alimentare
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Numerose sono le
definizioni di Fibra
Alimentare che si sono avvicendate negli anni.
Hipsley, nel 1953, recepì questo
nuovo approccio ed introdusse il termine “Fibra Alimentare” nel
significato di
“insieme di costituenti delle pareti cellulari vegetali, non digeribili
dall’uomo”. La vera svolta si ebbe con i lavori di Burkitt e di Trowell
che formularono l’ipotesi di una FA potenzialmente
positiva per lo stato di salute dell’uomo ed in grado di prevenire
alcune
malattie gastro-intestinali. Nel 1988 vennero pubblicate in
Canada delle Linee Guida per le nuove fonti alimentari di fibra.
Con il termine fibra alimentare oggi
si intende un insieme di composti di origine vegetale, di natura
fisiochimica e
complessità molecolare assai diverse caratterizzati dal fatto di essere
senza
alcuna distinzione, tutti resistenti all’idrolisi degli enzimi
digestivi e
all’assorbimento.Queste sostanze possono essere
fermentate dalla flora batterica del colon, con produzione di metano,
anidride
carbonica, acqua e acidi grassi volatili (essenzialmente acido acetico,
propionico e butirrico).
La fibra alimentare si divide i
due grandi classi: la fibra solubile e la fibra insolubile.
- LA FIBRA
SOLUBILE,
fermentabile, ha proprietà chelanti, ovvero tende a formare un composto
gelatinoso all'interno del lume intestinale; questo gel che si viene a
formare
aumenta la viscosità del contenuto con conseguente rallentamento dello
svuotamento intestinale. Tuttavia le sue proprietà chelanti fanno sì
che essa
interferisca con l'assorbimento di alcuni macronutrienti (glucidi e
lipidi) riducendo i
livelli di
colesterolo nel
sangue e diminuendo il
rischio di malattie cardiovascolari.
- LA
FIBRA INSOLUBILE,
non fermentabile, assorbe rilevanti quantità acqua
aumentando il volume delle feci, che si fanno abbondanti, poltacee e
più morbide. Questo permette di stimolare la velocità di transito nel
lume intestinale e, di conseguenza, diminuire l'assorbimento dei
nutrienti. Questo spiega perché la fibra solubile abbia, al contrario
di quella insolubile, più azione costipante che lassativa.
Perché è importante
assumere
fibra alimentare?
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Pur non potendosi considerare un nutriente, la fibra alimentare
esercita effetti di tipo funzionale e metabolico che la fanno ritenere
una importante componente della dieta umana. Oltre che all’aumento del
senso di sazietà e al miglioramento della funzionalità intestinale e
dei disturbi ad essa associati (stipsi, diverticolosi), l’introduzione
di fibra con gli alimenti è stata messa in relazione alla riduzione del
rischio per importanti malattie cronico-degenerative, in particolare i
tumori al colon-retto (in parte spiegata dalla diluizione di eventuali
sostanze cancerogene e dalla riduzione del loro tempo di contatto con
la mucosa), il diabete e le malattie cardiovascolari (in parte per una
riduzione dei livelli ematici di colesterolo) (National Research
Council, 1988).
Ortaggi e frutta per l'elevato contenuta in fibra e micronutrienti
(vitamine e sali minerali) sono alla base della piramide alimentare
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