I
polisaccaridi sono
polimeri naturali, cioè composti costituiti da molte unità monometriche
che
sono le singole molecole di monosaccaridi e/o dei loro derivati.
Essi si formano per p
olicondensazione
e le molecole sono tenute insieme (come nei disaccaridi) da legami
glicosidici;
mentre viceversa si possono scindere nei corrispondenti oligo- o
monosaccaridi
per
idrolisi acida o enzimatica.
Ad esempio un
polisaccaride derivante dagli esosi ha formula generale (C
6H
12O
6)
n.
Però tale formula dice
molto poco sulla struttura del polisaccaride e occorre sapere quali e
quante
sono le unità di monosaccaride, come sono unite le une alle altre e se
le
macromolecole così formate sono a catena lineare o ramificata,
intrecciate o
arrotolate.
In base alla struttura
chimica i polisaccaridi possono essere
classificati [I28][En26] in:
- omopolisaccaridi,
cioè formati da un unico
tipo di monosaccaride;
- eteropolisaccaridi,
ossia costituiti da
monosaccaridi diversi.
Essi sono costituiti da
centinaia (e persino migliaia) di monomeri, quindi hanno p
eso
molecolare
variabile che può andare da alcune migliaia a 5 milioni.
Anche se formati dallo
stesso monomero, i polisaccaridi possono essere caratterizzati da
legami
glicosidici diversi (diversi atomi tra i quali esso si instaura) e
infatti
possono differenziarsi per la
natura della catena
principale:
- lineare;
- ramificata, con un
grado di ramificazione più o meno elevato.
I polisaccaridi sono i
glucidi più rappresentati in natura (in particolare nei vegetali) e in
generale
svolgono
funzioni differenti. Proprio gli aspetti
funzionali permettono
di classificarli in:
- polisaccaridi di
riserva, perché immagazzinati come granuli permettono ai
vegetali e agli
animali di accumulare riserve di glucosio da utilizzare per esigenze
energetiche (esempi: amido e glicogeno);
- polisaccaridi di
sostegno, in quanto costituiscono la
struttura dei tessuti animali e
soprattutto di quelli vegetali (esempio: cellulosa);
- polisaccaridi complessi:
con altre importanti e particolari funzioni.
Proprio l’amido, il
glicogeno e la cellulosa sono i polisaccaridi di gran lunga più
abbondanti ed
importanti in natura.
I polisaccaridi sono poco
solubili o insolubili in acqua e privi di sapore dolce; non presentano
potere
riducente e disciolti in opportuni solventi danno attività ottica.