I carboidrati di Stefano Bottigliengo (stefanobottigliengo@libero.it), Tristana Cacciatori (tcacciatori@hotmail.com), Marta Leporati (marta.leporati@infinito.it)

Disaccaridi: il CELLOBIOSIO

DISACCARIDI CELLOBIOSIO

Si ottiene dalla idrolisi parziale della cellulosa.

Con il maltosio il cellobiosio ha le seguenti analogie [I30][F29][Es27][En30]:

  1. formula bruta C12H22O11;
  2. può essere idrolizzato in due molecole di D-glucosio;
  3. zucchero riducente e in grado di mutarotare: il C anomerico di una delle due unità di glucosio si può ritrovare sia nella forma alfa che in quella beta: in natura prevale la forma beta;
  4. possiede due anelli piranosici;
  5. il legame glicosidico interviene sull'ossidrile in posizione 4 di un'unità di glucosio.
Tuttavia il cellobiosio si distingue dal maltosio in un punto: è idrolizzato dalla cellobiasi, (enzima batterico) e dall'emulsina (enzima estratto dalle mandorle amare), ma non dalla maltasi.
Poichè è noto che l'emulsina idrolizza soltanto i legami beta-glicosidici, si può dedurre che il cellobiosio differisce dal maltosio per il fatto che l'OH anomerico nel legame glicosidico è beta: cioè si ha il legame beta-1,4-monoglicosidico (ancora testa-coda).



Quindi il nome chimico è:
O-beta-D-glucopiranosil-(1-4)-beta-D-glucopiranosio.

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