Disaccaridi: il MALTOSIO
[I27][I31][F27][F30][Es30][Es35][En32]
DISACCARIDI MALTOSIO
Detto
anche zucchero di malto, può essere ottenuto per parziale idrolisi
dell'amido
con acidi acquosi o, in uno stadio della fermentazione dell'amido ad
alcol
etilico, con l'enzima diastasi (presente nel malto, cioè orzo
germogliato) [Es34].
Viceversa,
esso è un importante prodotto intermedio nella formazione dei
polisaccaridi di
accumulo negli organismi viventi: glicogeno negli animali e amido nei
vegetali.
Esso
ha formula bruta C12H22O11
ed è formato
dall'unione di due molecole di D-glucosio.
Il
legame interviene tra l'ossidrile in α di un'unità di glucosio e
l'ossidrile in
posizione 4 dell'altra unità e dato che l'OH anomerico nel legame
glicosidico è
α, il legame è detto α-glicosidico: cioè si ha il legame
α-1,4-monoglicosidico
(detto anche testa-coda). Il C anomerico della seconda molecola di
glucosio si
può ritrovare sia nella forma α che in quella ¦Â: in natura prevale la
forma ¦Â.
Il nome chimico è
O-α-D-glucopiranosil-(1-4)-α-D-glucopiranosio
ed evidenzia:
- O il ponte
ad ossigeno tipico del legame
- α e ¦Â la
configurazione dei monosaccaridi
- gluco il
nome dei monosaccaridi
- pirano la
struttura piranica con il
suffisso il al primo zucchero e osio al secondo
- (1-4) i carboni interessati al
legame glicosidico
Il legame glicosidico non
impegna tutti e due i gruppi emiacetalici e quindi il maltosio è uno
zucchero
riducente ed in grado di mutarotare [I30][Es27][En30].
Tale
legame viene idrolizzato dall'enzima maltasi (estratta dal lievito).
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