FATTORI PEDOGENETICI IT6,
IT7,
IT8,
IT9,
EN7,
ES6
I
fattori pedogenetici sono gli elementi dell’ecosistema che, operando
attraverso
i processi
pedogenetici, determinano le caratteristiche e le proprietà del suolo
che si
forma. Si possono anche definire come
gli agenti naturali variabili e generalmente collegati che agiscono e
sono
responsabili della formazione di un suolo
Essi
sono:
fattori
climatici
fattori
abiotici
fattori
biotici
fattore
tempo
fattore
antropico
FATTORI
CLIMATICI
I
fattori climatici che più degli altri intervengono nel processo
pedogenetico
sono la temperatura dell’aria e le precipitazioni. La temperatura
dell’aria condiziona
vita degli organismi che vivono nel suolo e lo svolgersi dei processi
chimici
che vi avvengono (la velocità di reazione dei processi chimici
raddoppia ogni
10 gradi centigradi di aumento della temperatura). La temperatura
determina
inoltre anche se non direttamente, il colore del terreno: dal grigio
delle
terre dei paesi nordici in quanto le basse temperature bloccano le
reazioni che
alterano i minerali ferrosi, alle terre rosse dei paesi mediterranei e
tropicali dove le alte temperature favoriscono i processi di
ossidazione del
ferro.
L’azione
dell’acqua nel suolo è duplice: chimica (reagisce con minerali che
disgrega per
idrolisi) e fisica (cadendo sul terreno o scorrendo esercita un’azione
EROSIVA).
FATTORI
ABIOTICI
I
fattori abiotici che più di altri condizionano il processo della
pedogenesi
sono il tipo di roccia che compone il substrato e l’orografia del
terreno. La
composizione chimica della roccia madre determina le caratteristiche
chimiche
del nuovo suolo. L’orografia determina l’intensità dell’azione
distruttiva
degli agenti atmosferici, in particolare quella derivante dall’erosione
esercitata dall'acqua.
Nei
terreni in pendenza l’azione fisica dell’acqua (erosione e trasporto di
materiale)
è prevalente rispetto all’azione chimica. I materiali asportati dalle
rocce
sono depositati alla base del pendio dalle acque di scorrimento
superficiale o
trasportati dai torrenti e dai fiumi in luoghi molto lontani. Nel tempo
questo
tipo di erosione modella un nuovo profilo del pendio.
FATTORI
BIOTICI
I
vegetali e gli animali di un ecosistema interagiscono con i fattori
sopra
descritti e quindi favoriscono i processi di alterazione e di
maturazione del
suolo.
Gli
animali, soprattutto quelli terricoli che compongono la macrofauna
(roditori,
lombrichi), con la loro attività attuano il rimescolamento della
frazione
minerale con quella organica, rendono soffice il primo strato del
suolo,
garantiscono il trasporto degli elementi da un punto all’altro del
terreno.
I
vegetali svolgono un ruolo importante nei processi pedogenetici. La
forza
sviluppata dall'apparato radicale delle piante contribuisce a
frantumare il
substrato roccioso e a rendere soffice il terreno; la presenza di
vegetali nel
terreno permette lo sviluppo di microrganismi che a loro volta
contribuiscono a
disgregare il substrato; le parti morte dei vegetali apportano notevoli
quantitativi di sostanza organica la cui presenza garantisce la
sopravvivenza
di microrganismi.
FATTORE
TEMPO
Il
tempo inteso come il periodo necessario perché una roccia si trasformi
in suolo
maturo, è considerato, da molti studiosi un fattore indiretto della
pedogenesi.
La roccia non subisce anche per millenni alterazione alcuna se non è
interessata da nessun altro fattore pedogenetico. Tuttavia alcuni
ricercatori
hanno effettuato stime di velocità di formazione di alcuni tipi di
terreno: ad
esempio sono sufficienti circa 16 mesi per trasformare 1 cm di roccia
vulcanica
in suolo.
FATTORE
ANTROPICO
La
presenza dell’uomo influenza lo svolgersi naturale dei processi
pedogenetici.
Interventi come la bonifica idraulica dei terreni, la sistemazione dei
terreni
declivi, le lavorazioni agrarie e le pratiche agronomiche favoriscono e
accelerano il processo pedologico. La qualità dei terreni che si
formano è
buona e la coltivazione dei vegetali risulta economicamente
vantaggiosa.
In
molti casi però l'intervento dell'uomo sul terreno naturale porta lo
danneggia.
Il disboscamento delle aree collinari e montane, le lavorazioni
profonde dei
terreni declivi favoriscono l'erosione del suolo e il verificarsi di
eventi
come frane e smottamenti. L’uso di grandi quantitativi di concimi
chimici e le
coltivazioni agrarie ripetute (succedersi di una coltura per più anni
sullo
stesso campo) determinano particolari condizioni ambientali favorevoli
all'involuzione pedologica del terreno.