La pedogenesi di Stefania Fittipaldi

Fattori pedogenetici

FATTORI PEDOGENETICI  IT6, IT7, IT8, IT9, EN7, ES6

 

I fattori pedogenetici sono gli elementi dell’ecosistema che, operando attraverso i processi pedogenetici, determinano le caratteristiche e le proprietà del suolo che si forma. Si possono anche definire come gli agenti naturali variabili e generalmente collegati che agiscono e sono responsabili della formazione di un suolo

 

Essi sono:

 fattori climatici

 fattori abiotici

 fattori biotici

 fattore tempo

 fattore antropico

 

FATTORI CLIMATICI

I fattori climatici che più degli altri intervengono nel processo pedogenetico sono la temperatura dell’aria e le precipitazioni. La temperatura dell’aria condiziona vita degli organismi che vivono nel suolo e lo svolgersi dei processi chimici che vi avvengono (la velocità di reazione dei processi chimici raddoppia ogni 10 gradi centigradi di aumento della temperatura). La temperatura determina inoltre anche se non direttamente, il colore del terreno: dal grigio delle terre dei paesi nordici in quanto le basse temperature bloccano le reazioni che alterano i minerali ferrosi, alle terre rosse dei paesi mediterranei e tropicali dove le alte temperature favoriscono i processi di ossidazione del ferro.

L’azione dell’acqua nel suolo è duplice: chimica (reagisce con minerali che disgrega per idrolisi) e fisica (cadendo sul terreno o scorrendo esercita un’azione EROSIVA).

FATTORI ABIOTICI

I fattori abiotici che più di altri condizionano il processo della pedogenesi sono il tipo di roccia che compone il substrato e l’orografia del terreno. La composizione chimica della roccia madre determina le caratteristiche chimiche del nuovo suolo. L’orografia determina l’intensità dell’azione distruttiva degli agenti atmosferici, in particolare quella derivante dall’erosione esercitata dall'acqua.

Nei terreni in pendenza l’azione fisica dell’acqua (erosione e trasporto di materiale) è prevalente rispetto all’azione chimica. I materiali asportati dalle rocce sono depositati alla base del pendio dalle acque di scorrimento superficiale o trasportati dai torrenti e dai fiumi in luoghi molto lontani. Nel tempo questo tipo di erosione modella un nuovo profilo del pendio.

 

FATTORI BIOTICI

I vegetali e gli animali di un ecosistema interagiscono con i fattori sopra descritti e quindi favoriscono i processi di alterazione e di maturazione del suolo.

Gli animali, soprattutto quelli terricoli che compongono la macrofauna (roditori, lombrichi), con la loro attività attuano il rimescolamento della frazione minerale con quella organica, rendono soffice il primo strato del suolo, garantiscono il trasporto degli elementi da un punto all’altro del terreno.

I vegetali svolgono un ruolo importante nei processi pedogenetici. La forza sviluppata dall'apparato radicale delle piante contribuisce a frantumare il substrato roccioso e a rendere soffice il terreno; la presenza di vegetali nel terreno permette lo sviluppo di microrganismi che a loro volta contribuiscono a disgregare il substrato; le parti morte dei vegetali apportano notevoli quantitativi di sostanza organica la cui presenza garantisce la sopravvivenza di microrganismi.

FATTORE TEMPO

Il tempo inteso come il periodo necessario perché una roccia si trasformi in suolo maturo, è considerato, da molti studiosi un fattore indiretto della pedogenesi. La roccia non subisce anche per millenni alterazione alcuna se non è interessata da nessun altro fattore pedogenetico. Tuttavia alcuni ricercatori hanno effettuato stime di velocità di formazione di alcuni tipi di terreno: ad esempio sono sufficienti circa 16 mesi per trasformare 1 cm di roccia vulcanica in suolo.

FATTORE ANTROPICO

La presenza dell’uomo influenza lo svolgersi naturale dei processi pedogenetici. Interventi come la bonifica idraulica dei terreni, la sistemazione dei terreni declivi, le lavorazioni agrarie e le pratiche agronomiche favoriscono e accelerano il processo pedologico. La qualità dei terreni che si formano è buona e la coltivazione dei vegetali risulta economicamente vantaggiosa.

In molti casi però l'intervento dell'uomo sul terreno naturale porta lo danneggia. Il disboscamento delle aree collinari e montane, le lavorazioni profonde dei terreni declivi favoriscono l'erosione del suolo e il verificarsi di eventi come frane e smottamenti. L’uso di grandi quantitativi di concimi chimici e le coltivazioni agrarie ripetute (succedersi di una coltura per più anni sullo stesso campo) determinano particolari condizioni ambientali favorevoli all'involuzione pedologica del terreno.

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Edurete.org Roberto Trinchero