La parola "grammatica" deriva dal greco
γραμμα,
γραμματοσ, che significa lettera scritta, grafema.
Il significato che la parola ricopre deriva dal titolo
-
Γραμματική Τέχνη - arte
dello scrivere - apposto al trattato di contenuto "grammaticale" attribuito, non
senza controversie, a Dionisio il Trace ( II sec a.C.).
Si tratta del primo documento in cui si compie un'esposizione della materia
secondo questioni di prosodia, di fonologia e di morfologia.
Dal calco latino "ars grammatica", l'ellissi
"grammatica" è arrivata a noi con il significato di disciplina che mira alla
conoscenza del sistema di regole che ordinano una lingua.
Nel Medioevo la grammatica era una delle
arti
liberali [I], [ES], le sette discipline
che rappresentavano l'organizzazione disciplinare dell'intero scibile umano e il
curriculum necessario ad una completa formazione accademica; esse, a partire
dall'VIII secolo, vennero considerate divise in arti del Trivio (grammatica,
retorica, logica) e in arti del Quadrivio (geometria, aritmetica, astronomia,
musica).
Al Quadrivium, che aveva per oggetto le "cose (res)",
era propedeutico il Trivium che aveva per oggetto le parole (verba).
Nell' "Hortus deliciarum", un'opera enciclopedica
corredata da 336 illustrazioni, la badessa Herrada di Lansberg
[E], [F]
(sec. XII) rappresenta la Grammatica circondata dalle sorelle in un allegorico
"giardino delle delizie".
Attualmente, con il termine "grammatica" si designa
lo studio delle convenzioni normative che regolano un sistema linguistico a
livello fonologico, morfologico, sintattico.
Ma che cos'è esattamente la grammatica? Dato che la
grammatica ha il compito di descrivere il sistema linguistico, dobbiamo
chiederci quali sistemi descrive e con quali punti di vista, in base a quale
teoria della lingua.
Una prima distinzione può essere praticata tra
grammatica normativa e grammatica descrittiva: sono i due grandi filoni entro
cui si inserisce l'intera riflessione teoretica.
La grammatica normativa, di tipo prescrittivo, si
preoccupa di fornire un sistema di regole, date come imprescindibili per
l'esecuzione di un atto linguistico corretto; è la grammatica che si studia come
disciplina scolastica e che usa il metodo deduttivo: si parte dalla regola, si
eseguono gli esercizi, si impara ad usare la lingua in modo conforme alla
regola. Quello che esula dal precetto è errore.
Questo modo di concepire la grammatica risale alla
scuola di Port-Royal.
La grammatica descrittiva ha come oggetto la
descrizione di un dato sistema linguistico, estendendo il suo campo d'interesse
alle competenze linguistiche, senza prescrizione di regola alcuna: il sistema
che la grammatica descrittiva analizza viene considerato nelle dinamiche sociali
che lo caratterizzano.
Come si può vedere, entrambe le posizioni "descrivono" la lingua; a cambiare
è l'oggetto descritto.
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