Riforma e Controriforma di Dario Mastellari (dario_mastellari@email.com), Elisa Molina (elisamolina@alice.it), Agata Carollo (agata.carollo@gmail.com)

La predicazione di Martin Lutero

Martin Lutero La Riforma protestante prende avvio a partire dalla predicazione del monaco agostiniano Martin Lutero [I1][I2][I3][I4][I5][E1][E2][F1][F2][F3][ES1][ES2]: tormentato dall'idea del peccato originale e dall'idea di una natura umana irrimediabilmente corrotta, attraverso la lettura di San Paolo arrivo' a teorizzare la dottrina della "giustificazione per sola fede", ovvero l'idea che a salvare non sono le buone opere, ma la fede, intesa come dono della grazia divina offerta al peccatore che riconosca la propria indegnita'. L'espressione "giustiazia di Dio" non significa che Dio da' all'uomo quanto ha meritato, perche', altrimenti nessun uomo potrebbe salvarsi, ma che Dio rende giusto, ovvero "giustifica" l'uomo che ha fede in Lui e che a Lui si affida completamente. All'uomo non e' richiesto altro che la fede, perche' e' attraverso questa e non per mezzo delle "opere buone" che egli si salva (sola fide).
La dottrina della grazia si collega a quella della "predestinazione": l'uomo e' fin dall'inizio predestinato ad essere salvato o dannato, quindi il destino degli uomini e' in mano all'imperscrutabile volonta' di Dio. L'uomo non e' effettivamente libero di scegliere il bene o il male e quindi di guadagnarsi la salvezza, in quanto la caduta lo ha irrimediabilmente dannato e gli ha fatto perdere il libero arbitrio: il suo arbitrio non e' libero, come pensava Erasmo, ma "servo"[I6].
Alla luce di questa scoperta, anche la Sacra Scrittura, contenente la Rivelazione, acquistava un nuovo significato: essa doveva essere letta e spiegata senza tener conto delle interpretazioni ufficiali (sola scriptura).
Il principio della sola fide e quello della sola scriptura cancellavano da una parte la funzione intermediaria fra uomo e Dio della Chiesa e dall'altra il suo magistero in materia teologica: questi saranno i principali motivi della rottura di Lutero con la Chiesa di Roma.
Dei sette sacramenti tradizionalmente dalla Chiesa, Lutero salva solo il battesimo, l'eucarestia e la penitenza (questi ultimi due riletti in modo molto diverso rispetto al cattolicesimo). Di particolare rilievo la soppressione del sacramento dell'ordine, da cui deriva l'idea di sacerdozio universale dei laici.

Questo insieme di dottrine non e' elaborato da Lutero tutto in una volta: la rottura con Roma avviene per strappi successivi.

  1. Quale soluzione Lutero da' del problema della giustificazione? Quale valore hanno le opere buone?
  2. Quali sono i sacramenti conservati da Lutero? Che cosa implica la soppressione del sacramento dell'ordine?

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Edurete.org Roberto Trinchero