Le competenze linguistiche
Abbiamo già evidenziato come
negli ultimi anni, in Italia, abbia prevalso nella prassi della didattica
linguistica un approccio di tipo comunicativo, opportunamente giustificato dal
richiamo alla "riflessione" sulla lingua proposto dai programmi ministeriali a
partire dal 1979.
La lingua viene considerata
come un sistema che consente al parlante di esprimere scopi, funzioni, di
stabilire relazioni con gli altri elementi del sistema stesso. Quindi,
l'insegnamento della lingua è fortemente orientato al "saper fare" ed è
considerato nell'ottica delle competenze comunicative.
Un approccio di tipo
funzionale, insomma.
Nelle tesi del GISCEL
[I], in
particolare nella terza voce del decalogo, viene evidenziato come il linguaggio
verbale richieda molteplici capacità, riconducibili ai poli
della
capacità di produzione del messaggio:
-
capacità di produrre parole
e frasi appropriate oralmente o per iscritto
-
capacità di conversare, interrogare e rispondere
esplicitamente
-
capacità di leggere
e
della capacità di comprensione di decodificazione del messaggio [E] :
-
dare un senso alle parole e alle frasi udite e
lette
-
capacità di "verbalizzare" le varie situazioni
-
capacità di ampliare il patrimonio linguistico.
Data, dunque, la complessità delle capacità richieste dall'atto comunicativo,
l'educazione linguistica deve promuovere lo sviluppo delle competenze e delle
abilità linguistiche in un'ottica olistica. L'insegnamento della lingua deve
promuovere:
-
la conoscenza della lingua: conoscere i
meccanismi che regolano la composizione del messaggio verbale, i meccanismi
morfologici, sintattici e fonologici
-
l' abilità nell'uso della lingua: saper usare le
conoscenze relative agli aspetti morfologici, sintattici, fonologici per
compiere atti linguistici di tipo primario (parlare, leggere, scrivere) e di
tipo complesso (conversazione, riassunto, parafrasi, traduzione)
-
la competenza nell'uso della lingua: saper fare
con la lingua, saper opportunamente usare la lingua in un contesto dato.
Domande-chiave di verifica
-
Si può
giungere alla competenza linguistica indipendentemente dallo studio della
"grammatica"?
-
E'
possibile conseguire una competenza ignorando le conoscenze?
-
Qual è il
merito dell'approccio comunicativo allo studio della lingua?
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