La riflessione
metalinguistica può avvenire con l'adozione del metodo deduttivo o di quello
induttivo o, ancora, con l'azione combinata di entarmbi gli approcci.
Dai testi alle regole: la
metodologia induttiva nell’insegnamento grammaticale
L’uso
del metodo induttivo
[I1] , [I2] , [ES] , [E1] , [E2]
per stimolare negli studenti la riflessione e
l’apprendimento linguistico mira a condurre l’allievo all’individuazione di
regolarità nel funzionamento di una lingua attraverso l’osservazione e il
confronto di “documenti” linguistici (scritti o orali), appositamente
“costruiti” o tratti dalla realtà quotidiana, prima che la norma stessa venga
esplicitamente enunciata. Si tratta quindi di realizzare un “percorso di
scoperta” che partendo da una rilevazione, un problema o un interrogativo
linguistico, attraverso la formulazione di ipotesi e la verifica delle stesse,
giunge alla definizione di una regola.
La
studiosa Lo Duca nel libro Esperimenti grammaticali, a proposito dell’uso
del metodo induttivo nell’ambito dell’insegnamento della grammatica (in questo
caso il riferimento è alla lingua italiana), afferma che: “Anziché fornire
pacchetti di conoscenze già strutturati si tratterebbe quindi di coinvolgere gli
stessi allievi nella costruzione delle conoscenze mettendo in moto quelle
capacità di base che sono l’osservazione, la classificazione, il confronto,
l’ordinamento, l’ inclusione, la categorizzazione ecc… (1).
Dopo il
lavoro di esplorazione, l’insegnante dovrà verificare che la scoperta e la
formulazione della regola sia avvenuta in modo corretto invitando gli studenti a
confrontare il risultato della loro ricerca con la sistemazione dell’argomento
proposta dal manuale.
“C’è,
dietro a questa nostra proposta, la stessa logica che guida l’uso del
laboratorio per le materie scientifiche: non tutto si fa in laboratorio, gli
esperimenti non esauriscono il programma di fisica, né rendono inutile l’uso di
libro di testo che presenti la materia secondo un piano articolato e
sistematico” (2).
E’
necessario selezionare con attenzione l’argomento su cui esercitare l’attività
di esplorazione della lingua, esso, infatti, per essere valido come stimolo
all’apprendimento, deve essere adeguato alle capacità cognitive e alle
conoscenze pregresse dello studente.
La
scoperta delle regolarità presenti in una lingua e del loro funzionamento
attuata a partire dai testi richiede una certa disponibilità di tempo, ma ha il
vantaggio di rendere lo studente attivo costruttore della sua conoscenza e di
stimolare la pratica di abilità cognitive quali “mettere in relazione”,
“raggruppare in classi”, “individuare i rapporto tra diversi elementi”
fondamentali per l’organizzazione della conoscenza
e dell’esperienza.
Per ulteriori approfondimenti
1)
Lo Duca M.G., Esperimenti
grammaticali, Carrocci, Roma, 2008,
pag. 23.
2)
Op. cit., pag. 26.
Dalle regole ai testi: la
metodologia deduttiva nell’insegnamento grammaticale
L’uso
di un approccio di tipo deduttivo
[F]
[E1] , [E2] , [ES1] , [ES2]
nell’insegnamento della grammatica è
caratterizzato da una descrizione esplicita e il più possibile completa delle
strutture e del funzionamento di una lingua e dall’uso di un manuale di
riferimento in cui i contenuti della disciplina sono presentati e organizzati in
modo sistematico.
Durante
l’attività didattica il docente espone e spiega una regola e invita poi gli
studenti a ritrovarla negli esempi presentati. Le esercitazioni proposte hanno,
quindi, come scopo l’applicazione della regola e non la sua scoperta. Il metodo
deduttivo prevede, infatti, di procedere dal generale al particolare, dalla
norma alla sua applicazione.
La
realizzazione delle lezioni basate su un approccio deduttivo risulta più
“veloce” poiché, mettendo subito in luce gli aspetti rilevanti di un fenomeno,
che potrebbero, invece, non essere immediatamente individuati come tali in un
percorso di scoperta linguistica di tipo induttivo, accelera il processo di
insegnamento/ apprendimento. Questa metodologia è inoltre facile da gestire,
perché permette all’insegnante di preparare, precedentemente, l’intero
intervento didattico e può essere necessaria per affrontare un argomento
difficile, in cui l’individuazione della regola richiede, ad esempio,
distinzioni sottili.
L’approccio deduttivo riduce, però, il ruolo attivo dello studente nel processo
di acquisizione delle conoscenze/ abilità/ competenze diminuendo talvolta la
significatività dell’apprendimento.
Domande-chiave per la verifica
-
Che differenza c'è tra l'induzione e la
deduzione?
-
Qual è il metodo proprio della
grammatica normativa?
-
Che differenza c'è tra il trasmettere
conoscenze e costruire conoscenze?