Il collettore è un impianto abbastanza economico, di semplice realizzazione e quindi adatto per fornire acqua calda per usi domestici.
I diversi tipi di collettori solari sono:
1) Collettori scoperti: semplici ed economici, formati da tubicini neri di polipropilene, neoprene, cloruro di polivinile (Pvc) o metallo attraverso i quali circola l'acqua. Poiché non c'è isolamento supplementare, le temperature che si possono raggiungere sono limitate a circa 20 °C al di sopra della temperatura ambiente, e sono quindi ideali per il riscaldamento delle piscine o per la produzione di acqua calda sanitaria.
2) Collettori vetrati piani: sono il tipo più utilizzato e consistono in un contenitore in materiale isolante, con un lato trasparente realizzato in vetro o plastica. All'interno del contenitore è posta una lastra nera piatta che assorbe l'energia solare. Il fluido (generalmente acqua) estrae calore scorrendo attraverso e sopra questa lastra assorbente e si riscalda. La maggior parte dei collettori piani consentono di raggiungere temperature di 70 °C al di sopra della temperatura ambiente e sono adatti per il riscaldamento dell'acqua nelle abitazioni e per il riscaldamento di ambienti.
3) Collettori sotto vuoto: sono composti da una schiera di tubi e un assorbitore (in genere una lastra di metallo nero) che raccoglie energia solare e la trasferisce al fluido che trasporta il calore. Grazie alle migliori proprietà isolanti dello spazio vuoto, le perdite di calore sono molto ridotte e si possono raggiungere temperature di circa 100 °C al di sopra della temperatura ambiente. Questo tipo di collettore può essere utilizzato per la sterilizzazione di attrezzatura chirurgica.
Tipicamente un impianto solare termico per una casa isolata richiede dai 3 ai 6 m2 di collettore nei paesi del nord Europa e dai 2 ai 4 m2 nei paesi del sud.