Classificazione delle A.A.
MappaLe A.A. sono distinte in due tipologie: avversità climatiche (A.C) ed avversità biotiche o biologiche (A.B.). Le prime sono dovute ai fattori climatici, le seconde ad agenti biotici>[ES1];[ES2] Le A.C. sono rappresentate da tutte quelle variabili, come è stato definito precedentemente, causate da fattori climatici che derivano da variazioni repentine e anomale di temperatura, precipitazioni, masse d'aria e inquinamento. Tali cambiamenti provocano danni che vengono definiti come danni da caldo e da freddo (per la temperatura)
da grandine, neve e pioggia (per le precipitazioni), da vento (per le masse d'aria) e da inquinamento (con un notevole numero di elementi interessati tra cui il biossido di carbonio, il biossido di zolfo, gli ossidi di azoto, i composti del fluoro, quelli del piombo, i diserbanti, i pesticidi, gli apporti di azoto e di potassio). Le A.B. causano quelle alterazioni, dovute ad organismi biotici che provocano veri e propri stati di malattia con modificazioni di tipo morfologico, determinando inibizioni delle funzioni della pianta che varieranno a seconda del tipo di malattia e dell'organo colpito. Le cause di malattia che vengono considerate sono molto numerose e la loro classificazione viene ad esplicarsi sulla base delle cause che le determinano. Possiamo anche distinguerle sulla base delle alterazioni a carico dell'apparato radicale che comprometteranno o interferiranno primariamente con l'assorbimento minerale ed idrico, quelle dell'apparato fogliare col processo fotosintetico e la traspirazione, quelle dei fiori e di frutti con la riproduzione, quelle delle zone meristematiche con l'accrescimento. Non sempre però la presenza di un'alterazione comporta una riduzione delle funzioni in quanto determinati processi, come quello respiratorio o la divisione cellulare o l'accrescimento cellulare, possono anche, almeno transitoriamente, essere accelerati.
2/11
|