Le malattie genetiche di Sara Gianola

Poliploidia

La poliploidia, presenza di assetti aploidi soprannumerari di cromosomi, è abbastanza comune nelle piante, ma molto rara negli animali. Una metà di tutti i generi di piante conosciute contiene specie poliploidi e lo sono circa i 2/3 di tutte le graminacee. Molte di queste specie si riproducono asessualmente. Negli animali, dove la riproduzione è principalmente sessuale, la poliploidia è rara, probabilmente perché essa interferisce con il meccanismo di determinazione del sesso.Una conseguenza comune della poliploidia è l'aumento della dimensione della cellula, presumibilmente perché vi sono più cromosomi nel nucleo. Spesso questo aumento è in relazione con un aumento complessivo della dimensione dell'organismo. Le specie poliploidi tendono ad essere più grandi e più forti delle loro omologhe diploidi. Queste caratteristiche hanno una importanza concreta per gli esseri umani, che dipendono da molte specie vegetali poliploidi per il proprio nutrimento.

 

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Edurete.org Roberto Trinchero