Tutte le malattie legate al sesso sono trasmesse dal cromosoma X (legate all'X)
e quasi tutte sono recessive. Numerosi geni sono codificati dal "cromosoma Y
specifico del sesso maschile"; la maggior parte di questi geni è legata alla
spermatogenesi. Maschi con mutazioni che colpiscono i geni Y-linked sono
solitamente sterili, pertanto non c'è ereditarietà legata all'Y.
Il cromosoma Y, per la maggior parte, non è omologo all'X e pertanto i geni
mutati sul cromosoma X non sono appaiati con i rispettivi alleli sul cromosoma
Y. Quindi, si dice che il maschio è emizigote per i geni mutati legati all'X e,
di conseguenza, queste malattie si esprimono nel maschio. Altri aspetti che
caratterizzano queste malattie sono i seguenti:
■ Un maschio affetto non trasmette la malattia ai figli, ma tutte le figlie sono
portatrici. I figli delle madri eterozigoti hanno, ovviamente, una probabilità
su due di ricevere il gene mutato.
■ La femmina eterozigote di solito non esprime la piena alterazione fenotipica
grazie alla presenza del corrispondente allele normale. Comunque, a causa dell'inattivazione
casuale di uno dei due cromosomi X nella femmina, le femmine hanno una
proporzione variabile di cellule in cui è attivo il cromosoma X mutato. Quindi,
è anche raramente possibile che l'allele normale sia inattivato nella maggior
parte delle cellule, causando la piena espressione nella femmina di una malattia
legata all'X in eterozigosi. Molto più comunemente, l'allele normale viene
inattivato solo in alcune delle cellule e quindi la femmina eterozigote esprime
parzialmente la malattia. Ci sono solo alcune condizioni legate all'X dominanti.
Esse sono causate da alleli dominanti presenti sul cromosoma X. Queste malattie
sono trasmesse da una femmina eterozigote alla metà dei suoi figli,
indipendentemente dal sesso, e da un padre malato a tutte le sue figlie ma a
nessuno dei suoi figli maschi, se la madre è sana.
Esempi di malattie legate al cromosoma X sono: il daltonismo
[I11]
[F9]
e l’emofilia
[I12]
[F10]
[E17].
Il Daltonismo
è una comune malattia legata al sesso
caratterizzata da un funzionamento non corretto delle cellule fotosensibili
dell’occhio. Si tratta in realtà di un insieme di disfunzioni che coinvolge più
geni legati l cromosoma X. Una persona che possiede una normale visione dei
colori può distinguerne più di 150; invece, un soggetto affetto da daltonismo
può apprezzarne meno di 25. Per alcuni individui daltonici le tonalità di rosso
appaiono grigie, altri vedono il grigio l posto del verde e altri ancora hanno
difficoltà a distinguere il verde o il rosso e tendono a confondere le sfumature
di questi colori. Risultano colpiti soprattutto i maschi, ma anche le femmine
eterozigoti possono manifestare dei difetti.
L’emofilia
è una malattia recessiva legata al sesso con una
storia lunga e ben documentata. Gli emofiliaci sono soggetti a forti emorragie
in caso di ferite perché hanno ereditato un allele anomalo per uno dei fattori
della coagulazione del sangue. Gli individui colpiti più gravemente possono
perfino morire in seguito a piccoli traumi o tagli. Le famiglie reali hanno
avuto tra i loro componenti numerosi casi di emofilia. Il primo reale emofiliaco
sembra sia stato un figlio della regina Vittoria d’Inghilterra (1819-1901). È
probabile che l’allele della malattia si sia originato attraverso una mutazione
in uno dei gameti della madre o del padre dell regina Vittoria, la quale divenne
quindi portatrice. L’emofilia venne poi introdotta nelle famiglie reali di
Prussica, Russia e Spagna attraverso i matrimoni contratti da due figlie della
regina Vittoria, a loro volta portatrici. L’antica praticadi consolidare le
alleanze internazionali per mezzo del matrimonio diffuse l’emofilia nelle
dinastie reali di diverse nazioni.