La trasmissione ereditaria di tipo autosomico recessivo rappresenta la più
grande categoria di malattie mendeliane. E' una modalità di trasmissione ereditaria di un
carattere mendeliano il cui allele responsabile è localizzato su un autosoma e
determina la manifestazione del carattere solo se presente in due copie (in
omozigosi).
1 caso
Se un
genitore è normale (AA) e l’altro è portatore sano
(Aa): il 50% dei figli sarà omozigote normale (AA), l’altro 50% sarà
portatore eterozigote non affetto (Aa). Non vi sono figli affetti.
Nel caso di malattie autosomiche
recessive, le lettere minuscole stanno ad indicare i geni che in omozigosi
danno la malattia. Entrambi i geni devono essere mutati perché si osservi il
fenotipo patologico.
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2 caso
Se entrambi i genitori sono
portatori sani
(Aa):
il 25% in media dei figli sarà omozigote normale (AA), il 50% sarà eterozigote non affetto (Aa)
e il 25% sarà omozigote affetto (aa)
3
caso
Se un genitore è un portatore sano (Aa) e l’altro è
affetto (aa): il 50% in media dei figli sarà eterozigote non affetto (Aa) e
l’altro 50% sarà omozigote affetto (aa).
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Caratteristiche dell'ereditarietà delle malattie
autosomiche recessive:
1) Si manifestano solo quando entrambi gli alleli di un
dato locus genico sono mutati;
2) Gli individui affetti di solito sono figli di individui
non affetti;
3) I genitori degli individui affetti sono, generalmente,
eterozigoti asintomatici;
4) Entrambi i genitori di un figlio affetto devono essere
portatori della mutazione (ove si escludano mutazioni de novo);
5) La patologia è presente in proporzioni simili nei due
sessi;
6) Circa il 25% dei figli di due genitori portatori
risulterà affetto;
7) Circa il 50% dei figli di due genitori portatori
risulterà portatore;
8) Circa il 25% dei figli di due genitori portatori
risulterà sano;
9) La consanguineità tra genitori rappresenta un fattore di
rischio importante, poiché aumenta la frequenza della mutazione all’interno
della famiglia;
10) La trasmissione della malattia è orizzontale, in quanto
tende a colpire fratelli e sorelle mentre gli altri collaterali sono sani.
A differenza delle malattie autosomiche dominanti, le seguenti caratteristiche
si applicano generalmente alla maggior parte delle malattie autosomiche
recessive:
■ La manifestazione della malattia tende a essere più uniforme rispetto alle
malattie autosomiche dominanti.
■ L'esordio avviene frequentemente in età precoce.
■ Sebbene possano verificarsi nuove mutazioni per le malattie recessive, esse
sono rilevate raramente a livello clinico. Essendo l'individuo con la nuova
mutazione un eterozigote asintomatico, potrebbero trascorrere numerose
generazioni prima che i suoi discendenti si uniscano ad altri eterozigoti e
diano origine a una progenie malata.
■ In molti casi, proteine enzimatiche subiscono una perdita di funzione. Negli
eterozigoti, sono sintetizzate uguali quantità di enzima normale e alterato.
Nella maggior parte dei casi, il naturale "margine di sicurezza" assicura che
cellule con la metà del loro normale corredo enzimatico funzionino normalmente.
Le malattie autosomiche recessive includono quasi tutti gli errori congeniti del
metabolismo.
Alcuni esempi di malattie autosomiche
recessive
1)
Anemia falciforme
2)
Fibrosi cistica