Le principali componenti del sistema nervoso centrale
Il sistema nervoso centrale
comprende
encefalo
midollo spinale
[I1],
[I2].
La collocazione anatomica di queste
strutture è riconducibile alla scatola cranica e al lume interno della colonna
vertebrale. In altri termini, il sistema nervoso centrale comprende una porzione
assiale costituita dal midollo spinale, ospitato all’interno del canale
vertebrale, e una porzione sovrassiale, formata dall’encefalo ospitata
all’interno della calotta cranica.
L’ENCEFALO
L'encefalo
[F1],
[F2],
[E1],
[E2],
[I3],
[I4] è ospitato all’interno del cranio,
cioè la porzione scheletrica atta alla protezione, appunto, della massa
cerebrale. Quando si osserva il cervello umano in sezione longitudinale sono
distinguibili tre strutture principali:
IL TRONCO ENCEFALICO: bulbo encefalico, il ponte e il
mesencefalo
IL PROSENCEFALO:
diencefalo e telencefalo
(emisferi cerebrali)
IL CERVELLETTO
Queste suddivisioni dell’encefalo dell’adulto sono in rapporto con le
suddivisioni dell’embrione osservabili nei primi stadi di sviluppo del sistema
nervoso. Nonostante questo modo di dividere il SNC per categorie sia abbastanza
artificiale (spesso i neuroni vanno oltre i confini di queste suddivisioni e le
funzioni nervose dipendono da più di una di queste componenti), la suddivisione
del SNC nelle sue parti principali fornisce un quadro anatomico di fondo che si
rivela essenziale in qualsiasi discussione delle varie funzioni.
IL TRONCO ENCEFALICO
Il
tronco encefalico
[I5],
[I6]
si
sviluppa in tre regioni anatomiche distinte:
PONTE
BULBO
MESENCEFALO
PONTE.
Il ponte, cioè la parte del
tronco encefalico situata in posizione caudale rispetto alle strutture
mesencefaliche, appare in sezione come una massiccia espansione della superficie
del tronco encefalico.
Una delle tre
componenti del tronco encefalico, sul versante rostrale confina con il
mesencefalo e sul versante caudale confina con il bulbo. Questa struttura, detta
anche ponte di Varolio, risulta fondamentalmente costituito da peduncoli
cerebrali e da fasci di fibre nervose, esso include nei suoi tessuti anche
taluni nuclei nervosi di sostanza grigia.
BULBO. Il bulbo (o midollo
allungato)
[I7],
[F3]
è una porzione del sistema
nervoso centrale (SNC), posta tra l’encefalo medio-anteriore e il midollo
spinale. Questa struttura, come del resto anche le altre facenti parte della
parte posteriore dell’encefalo, cioè ponte e bulbo, controlla il flusso degli
impulsi nervosi tra l’encefalo e il resto del corpo. In particolare, le
strutture del bulbo sono sede dei centri nervosi implicati nella regolazione
dei riflessi viscerali tramite le fibre del nervo vago. Esso controlla
le funzioni vegetative dell’organismo, tra cui il respiro, la pressione
sanguigna, il ritmo cardiaco.
Il bulbo, situato in posizione
caudale rispetto al ponte, visto dal piano ventrale è formato da due
estroflessioni longitudinali chiamate, piramidi del bulbo. Le piramidi
contengono assoni che si dipartono verso il midollo spinale e sono implicate in
particolare nella regolazione dei movimenti volontari.
MESENCEFALO. Il mesencefalo
[I8],
[S1],
[S2],
[F4]
costituisce la
parte più rostrale del tronco encefalico, sulla sua superficie dorsale si
riconoscono i collicoli superiore e inferiore, mentre sulla sua
superficie ventrale vi si ritrovano i peduncoli cerebrali. Nell’ uomo
adulto, l’encefalo medio, svolge la funzione anatomica di collegare il midollo
spinale con gli emisferi cerebrali, pertanto la sua mansione principale è insita
nel collegamento tra apparati di senso (es. orecchie e occhi) e corteccia
cerebrale (prosencefalo). Il mesencefalo è collegato in posizione caudale
rispetto al diencefalo ed è situata innanzi alle altre componenti del “tronco
encefalico”. La superficie ventrale di questa struttura cerebrale è costituita
da due spessi fasci di fibre: i peduncoli cerebrali, contenenti gli assoni che
si dirigono tra la corteccia cerebrale e il tronco encefalico. Invece, la
superficie dorsale del mesencefalo è caratterizzata da quattro “collinette”
dette, appunto, collicoli. I neuroni del collicolo superiore sono importanti
nella regolazione dei movimenti degli occhi, mentre i neuroni del collicolo
inferiore sono implicati nella regolazione delle informazioni uditive. Inoltre,
la porzione mesencefalica sovraintende anche a funzioni emotive e
d’apprendimento.
IL PROSENCEFALO
Il
prosencefalo
[I9]
è costituito da due parti estremamente importanti del sistema nervoso centrale:
DIENCEFALO (
talamo + ipotalamo)
[I10],
[S3]
TELENCEFALO (emisferi cerebrali)
[S4]
[E3]
DIENCEFALO. La porzione prosencefalica chiamata diencefalo,
invece è suddivisibile in ulteriori tre strutture chiamate:
-
IPOTALAMO
-TALAMO
-
SUBTALAMO
L’ipotalamo, il talamo (o talamo dorsale) e il subtalamo (o
talamo ventrale). Mentra il talamo (dorsale e ventrale) è una struttura
cerebrale fondamentale come stazione per di prima elaborazione delle
informazioni in entrata nel cervello, l’ipotalamo
[E4] è la chiave di volta nella
regolazione omeostatica e controlla, tramite l’ipofisi, tutti i principali
meccanismi ormonali dell’organismo .
TELENCEFALO (emisferi cerebrali)
[E5]
Quando si osserva l’encefalo
umano esternamente, appaiono immediatamente evidenti per le loro grandi
dimensioni i due emisferi cerebrali anatomicamente sovrastanti il tronco
encefalico e il cervelletto. Gli emisferi cerebrali,
che rappresentano oltre l’85% del peso complessivo della massa del cervello,
sono caratterizzati da una superficie con numerose circonvoluzioni note come
giri o, appunto, circonvoluzioni, mentre gli avvallamenti sono
chiamati solchi o ,se particolarmente profondi, scissure.
L’intera superficie degli emisferi è ricoperta da uno strato
neuronale di circa 2 mm chiamata corteccia cerebrale
[I11] (la presenza dei solchi nella corteccia
aumenta di molto la sua superficie: 2,2 m2). I solchi e le scissure
corrispondono al confine di aree funzionalmente distinte.
Ciascun emisfero viene convenzionalmente diviso
in 4 lobi,
[E6],
[S5],
[S6],
[F5]
che
prendono il nome dalle ossa del cranio immediatamente sovrastanti. Infatti, il
lobo frontale del cervello è ricoperto e protetto dall’osso frontale
del cranio, il lobo parietale è riparato dall’osso parietale,
il lobo temporale è coperto dall’osso temporale e il lobo
occipitale ed il cervelletto, sono custoditi e preservati dall’osso cranico
chiamato osso occipitale.
SONO VISIBILI ESTERNAMENTE
NELL’ENCEFALO
Altre caratteristiche esterne dell’encefalo sono
visibili solo dalla sua superficie ventrale. Ci sono i bulbi olfattivi da cui si
dipartono le vie olfattive.
Ci sono i dodici nervi cranici (I-XII), che
collegano l’encefalo agli organi di senso e ai muscoli della testa. Ogni nervo
trasporta informazioni relative ad una funzione diversa.
Sulla superficie inferiore del lobo temporale, vi
è la circonvoluzione paraippocampica, sotto la quale si trova l’ippocampo
[I12],
[I14],
[I15],
[E7].
VISIONE DELL’ENCEFALO SECONDO IL PIANO SAGITTALE MEDIANO
Appare un lungo solco approssimativamente orizzontale, il solco
del cingolo, che si estende attraverso la superficie mediale dei lobi
frontale e parietale. Sotto al solco del cingolo, vi un’importantissima
struttura: la circonvoluzione del cingolo, che, insieme alla corteccia ad
esso adiacente, forma il lobo limbico. Questo, che avvolge a sua volta
il corpo calloso e le aree sottocorticali ad esso collegate prendono il
nome di sistema limbico
[I16],
[I17],
[E8],
[E9],
[E10],
[F6].
CERVELLETTO
Il cervelletto
[I16],
[F6],
[E10],
[S7]
è una porzione
dell’encefalo, posta tra il bulbo (o midollo allungato) il ponte e l’encefalo
medio-anteriore, anatomicamente collocata nella parte postero-inferiore della
scatola cranica. Questa struttura encefalica è suddivisa in due emisferi, detti
emisferi cerebellari, ed una parte centrale chiamata verme cerebellare
[E11].
Il cervelletto
[E12]
è costituita da una corteccia a tre strati (strato molecolare, strato delle
cellule del Purkinje e strato delle cellule dei granuli), che ha la funzione di
elaborare le informazioni in entrata e produrre informazioni da proiettare al di
fuori, e dai nuclei cerebellari profondi collegati, che sono le stazioni per le
informazioni elaborate che devono uscire. Questa struttura rombo-encefalica è
molto importante per la coordinazione della motilità, nella regolazione della
postura e nel mantenimento dell’equilibrio. Inoltre ha anche importanti funzioni
nell’elaborazione delle emozioni legate alla paura.
IL MIDOLLO SPINALE
Il midollo spinale
[I17],
[F7],
[E11] è ospitato all’interno del canale osseo
della colonna vertebrale
[E12], esso si estende dalla prima vertebra
cervicale fino circa alla dodicesima vertebra toracica. La colonna vertebrale e
il midollo spinale sono suddivise anatomicamente nelle porzioni: cervicale,
toracica, lombare, sacrale e coccigea. I nervi periferici, diretti verso ogni
distretto del corpo, emergono dal midollo spinale sotto forma di 31 paia di
nervi spinali. Le informazioni sensoriali trasportate dagli assoni afferenti
dei nervi periferici, trovano il loro naturale collegamento con il midollo
spinale a livello delle cosiddette radici dorsali. Invece, i nervi
efferenti fuoriescono dal midollo spinale, e conseguentemente dalla porzione
ossea della colonna vertebrale, attraverso le radici ventrali.
ORGANIZZAZIONE ESTERNA
DEL MIDOLLO SPINALE
Il midollo spinale si può suddividere in sottoregioni,
distinguibili per il fatto che danno origine a serie di nervi
[F8] con diversa direzione e funzione.
Regioni del midollo spinale:
CERVICALE : origina otto nervi cervicali (C1-C8)
TORACICA: origina dodici nervi toracici (T1-T12)
LOMBARE: origina cinque nervi lombari (L1-L5)
SACRALE: origina cinque nervi sacrali (S1-S5)
COCCIGEA DEL MIDOLLO SPINALE: origina un nervo coccigeo
I
nervi del midollo spinale, diretti verso i più remoti recessi del corpo umano,
escono dalla colonna vertebrale attraverso i fori intervertebrali
situati in posizione rostrale (posteriore) rispetto al corpo vertebrale.
Degno di nota risulta il fatto che midollo spinale e colonna vertebrale, pur
essendo così intimamente legati l’uno all’altro, hanno in realtà lunghezze
reciproche assolutamente differenti. Infatti, il midollo spinale, giungendo
soltanto fino circa alla dodicesima vertebra toracica, termina con un “ciuffo”
di radici nervose chiamato coda equina.
4/11
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