Anatomia del sistema nervoso di Tiziana Sacco,Davide Bastino

Le principali componenti del sistema nervoso centrale

Il sistema nervoso centrale comprende

encefalo

midollo spinale [I1], [I2].

La collocazione anatomica di queste strutture è riconducibile alla scatola cranica e al lume interno della colonna vertebrale. In altri termini, il sistema nervoso centrale comprende una porzione assiale costituita dal midollo spinale, ospitato all’interno del canale vertebrale, e una porzione sovrassiale, formata dall’encefalo ospitata all’interno della calotta cranica.

L’ENCEFALO

L'encefalo [F1], [F2], [E1], [E2], [I3], [I4] è ospitato all’interno del cranio, cioè la porzione scheletrica atta alla protezione, appunto, della massa cerebrale. Quando si osserva il cervello umano in sezione longitudinale sono distinguibili tre strutture principali:

IL TRONCO ENCEFALICO: bulbo encefalico, il ponte e il mesencefalo

IL PROSENCEFALO: diencefalo e telencefalo (emisferi cerebrali)

IL CERVELLETTO

Queste suddivisioni dell’encefalo dell’adulto sono in rapporto con le suddivisioni dell’embrione osservabili nei primi stadi di sviluppo del sistema nervoso. Nonostante questo modo di dividere il SNC per categorie sia abbastanza artificiale (spesso i neuroni vanno oltre i confini di queste suddivisioni e le funzioni nervose dipendono da più di una di queste componenti), la suddivisione del SNC nelle sue parti principali fornisce un quadro anatomico di fondo che si rivela essenziale in qualsiasi discussione delle varie funzioni.

IL TRONCO ENCEFALICO

Il tronco encefalico [I5], [I6]

si sviluppa in tre regioni anatomiche distinte:

PONTE

BULBO

MESENCEFALO

PONTE. Il ponte, cioè la parte del tronco encefalico situata in posizione caudale rispetto alle strutture mesencefaliche, appare in sezione come una massiccia espansione della superficie del tronco encefalico. Una delle tre componenti del tronco encefalico, sul versante rostrale confina con il mesencefalo e sul versante caudale confina con il bulbo. Questa struttura, detta anche ponte di Varolio, risulta fondamentalmente costituito da peduncoli cerebrali e da fasci di fibre nervose, esso include nei suoi tessuti anche taluni nuclei nervosi di sostanza grigia.

BULBO. Il bulbo (o midollo allungato) [I7], [F3] è una porzione del sistema nervoso centrale (SNC), posta tra l’encefalo medio-anteriore e il midollo spinale. Questa struttura, come del resto anche le altre facenti parte della parte posteriore dell’encefalo, cioè ponte e bulbo, controlla il flusso degli impulsi nervosi tra l’encefalo e il resto del corpo. In particolare, le strutture del bulbo sono sede dei centri nervosi implicati nella regolazione dei riflessi viscerali tramite le fibre del nervo vago. Esso controlla le funzioni vegetative dell’organismo, tra cui il respiro, la pressione sanguigna, il ritmo cardiaco. Il bulbo, situato in posizione caudale rispetto al ponte, visto dal piano ventrale è formato da due estroflessioni longitudinali chiamate, piramidi del bulbo. Le piramidi contengono assoni che si dipartono verso il midollo spinale e sono implicate in particolare nella regolazione dei movimenti volontari.

MESENCEFALO. Il mesencefalo [I8], [S1], [S2], [F4] costituisce la parte più rostrale del tronco encefalico, sulla sua superficie dorsale si riconoscono i collicoli superiore e inferiore, mentre sulla sua superficie ventrale vi si ritrovano i peduncoli cerebrali. Nell’ uomo adulto, l’encefalo medio, svolge la funzione anatomica di collegare il midollo spinale con gli emisferi cerebrali, pertanto la sua mansione principale è insita nel collegamento tra apparati di senso (es. orecchie e occhi) e corteccia cerebrale (prosencefalo). Il mesencefalo è collegato in posizione caudale rispetto al diencefalo ed è situata innanzi alle altre componenti del “tronco encefalico”. La superficie ventrale di questa struttura cerebrale è costituita da due spessi fasci di fibre: i peduncoli cerebrali, contenenti gli assoni che si dirigono tra la corteccia cerebrale e il tronco encefalico. Invece, la superficie dorsale del mesencefalo è caratterizzata da quattro “collinette” dette, appunto, collicoli. I neuroni del collicolo superiore sono importanti nella regolazione dei movimenti degli occhi, mentre i neuroni del collicolo inferiore sono implicati nella regolazione delle informazioni uditive. Inoltre, la porzione mesencefalica sovraintende anche a funzioni emotive e d’apprendimento.

IL PROSENCEFALO

Il prosencefalo [I9] è costituito da due parti estremamente importanti del sistema nervoso centrale:

DIENCEFALO ( talamo + ipotalamo) [I10], [S3]

TELENCEFALO (emisferi cerebrali) [S4] [E3]

DIENCEFALO. La porzione prosencefalica chiamata diencefalo, invece è suddivisibile in ulteriori tre strutture chiamate:

- IPOTALAMO

-TALAMO

- SUBTALAMO

L’ipotalamo, il talamo (o talamo dorsale) e il subtalamo (o talamo ventrale). Mentra il talamo (dorsale e ventrale) è una struttura cerebrale fondamentale come stazione per di prima elaborazione delle informazioni in entrata nel cervello, l’ipotalamo [E4] è la chiave di volta nella regolazione omeostatica e controlla, tramite l’ipofisi, tutti i principali meccanismi ormonali dell’organismo .

TELENCEFALO (emisferi cerebrali) [E5] Quando si osserva l’encefalo umano esternamente, appaiono immediatamente evidenti per le loro grandi dimensioni i due emisferi cerebrali anatomicamente sovrastanti il tronco encefalico e il cervelletto. Gli emisferi cerebrali, che rappresentano oltre l’85% del peso complessivo della massa del cervello, sono caratterizzati da una superficie con numerose circonvoluzioni note come giri o, appunto, circonvoluzioni, mentre gli avvallamenti sono chiamati solchi o ,se particolarmente profondi, scissure. L’intera superficie degli emisferi è ricoperta da uno strato neuronale di circa 2 mm chiamata corteccia cerebrale [I11] (la presenza dei solchi nella corteccia aumenta di molto la sua superficie: 2,2 m2). I solchi e le scissure corrispondono al confine di aree funzionalmente distinte. Ciascun emisfero viene convenzionalmente diviso in 4 lobi, [E6], [S5], [S6], [F5] che prendono il nome dalle ossa del cranio immediatamente sovrastanti. Infatti, il lobo frontale del cervello è ricoperto e protetto dall’osso frontale del cranio, il lobo parietale è riparato dall’osso parietale, il lobo temporale è coperto dall’osso temporale e il lobo occipitale ed il cervelletto, sono custoditi e preservati dall’osso cranico chiamato osso occipitale.

SONO VISIBILI ESTERNAMENTE NELL’ENCEFALO

Altre caratteristiche esterne dell’encefalo sono visibili solo dalla sua superficie ventrale. Ci sono i bulbi olfattivi da cui si dipartono le vie olfattive.

Ci sono i dodici nervi cranici (I-XII), che collegano l’encefalo agli organi di senso e ai muscoli della testa. Ogni nervo trasporta informazioni relative ad una funzione diversa.

Sulla superficie inferiore del lobo temporale, vi è la circonvoluzione paraippocampica, sotto la quale si trova l’ippocampo [I12], [I14], [I15], [E7].

VISIONE DELL’ENCEFALO SECONDO IL PIANO SAGITTALE MEDIANO

Appare un lungo solco approssimativamente orizzontale, il solco del cingolo, che si estende attraverso la superficie mediale dei lobi frontale e parietale. Sotto al solco del cingolo, vi un’importantissima struttura: la circonvoluzione del cingolo, che, insieme alla corteccia ad esso adiacente, forma il lobo limbico. Questo, che avvolge a sua volta il corpo calloso e le aree sottocorticali ad esso collegate prendono il nome di sistema limbico [I16], [I17], [E8], [E9], [E10], [F6].

CERVELLETTO

Il cervelletto [I16], [F6], [E10], [S7] è una porzione dell’encefalo, posta tra il bulbo (o midollo allungato) il ponte e l’encefalo medio-anteriore, anatomicamente collocata nella parte postero-inferiore della scatola cranica. Questa struttura encefalica è suddivisa in due emisferi, detti emisferi cerebellari, ed una parte centrale chiamata verme cerebellare [E11]. Il cervelletto [E12] è costituita da una corteccia a tre strati (strato molecolare, strato delle cellule del Purkinje e strato delle cellule dei granuli), che ha la funzione di elaborare le informazioni in entrata e produrre informazioni da proiettare al di fuori, e dai nuclei cerebellari profondi collegati, che sono le stazioni per le informazioni elaborate che devono uscire. Questa struttura rombo-encefalica è molto importante per la coordinazione della motilità, nella regolazione della postura e nel mantenimento dell’equilibrio. Inoltre ha anche importanti funzioni nell’elaborazione delle emozioni legate alla paura.

IL MIDOLLO SPINALE

Il midollo spinale [I17], [F7], [E11] è ospitato all’interno del canale osseo della colonna vertebrale [E12], esso si estende dalla prima vertebra cervicale fino circa alla dodicesima vertebra toracica. La colonna vertebrale e il midollo spinale sono suddivise anatomicamente nelle porzioni: cervicale, toracica, lombare, sacrale e coccigea. I nervi periferici, diretti verso ogni distretto del corpo, emergono dal midollo spinale sotto forma di 31 paia di nervi spinali. Le informazioni sensoriali trasportate dagli assoni afferenti dei nervi periferici, trovano il loro naturale collegamento con il midollo spinale a livello delle cosiddette radici dorsali. Invece, i nervi efferenti fuoriescono dal midollo spinale, e conseguentemente dalla porzione ossea della colonna vertebrale, attraverso le radici ventrali.

ORGANIZZAZIONE ESTERNA DEL MIDOLLO SPINALE

Il midollo spinale si può suddividere in sottoregioni, distinguibili per il fatto che danno origine a serie di nervi [F8] con diversa direzione e funzione.

Regioni del midollo spinale:

CERVICALE : origina otto nervi cervicali (C1-C8)

TORACICA: origina dodici nervi toracici (T1-T12)

LOMBARE: origina cinque nervi lombari (L1-L5)

SACRALE: origina cinque nervi sacrali (S1-S5)

COCCIGEA DEL MIDOLLO SPINALE: origina un nervo coccigeo

I nervi del midollo spinale, diretti verso i più remoti recessi del corpo umano, escono dalla colonna vertebrale attraverso i fori intervertebrali situati in posizione rostrale (posteriore) rispetto al corpo vertebrale. Degno di nota risulta il fatto che midollo spinale e colonna vertebrale, pur essendo così intimamente legati l’uno all’altro, hanno in realtà lunghezze reciproche assolutamente differenti. Infatti, il midollo spinale, giungendo soltanto fino circa alla dodicesima vertebra toracica, termina con un “ciuffo” di radici nervose chiamato coda equina.

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