La complessa
architettura anatomica dell’ encefalo in un organismo adulto è il prodotto
finale di una serie di istruzioni genetiche, di interazioni cellulari e di
rapporti con l’ambiente esterno che si instaurano già a cominciare dai
primissimi stadi di sviluppo del sistema nervoso
[I1],
[S1]. Le prime fasi di formazione del
sistema nervoso
[F1],
[I2],
[E1] sono indipendenti dell’attività nervosa vera e propria, infatti
avvengono quando non vi è ancora il collegamento sinaptico tra cellule neuronali.
Gli eventi che caratterizzano il percorso ontogenetico dell’encefalo e dei
sistemi neurali ad esso pertinenti sono, a livello dell’embrione primitivo, la
formazione di una prima struttura primordiale del sistema nervoso, la genesi dei
neuroni a partire da precursori cellulari indifferenziati, la formazione dei
principali “distretti” dell’encefalo e la vera e propria migrazione neurale
delle sedi di origine alla definitiva collocazione somatica.
LE FASI INIZIALI
ALL’ORIGINE DELLA FORMAZIONE DEL SISTEMA NERVOSO:
GASTRULAZIONE E NEURULAZIONE
A livello
embrionale, le prime fasi di organizzazione ontogenetica prevedono la
delimitazione di due zone ben distinte: un polo anteriore ed un polo posteriore.
Il primo processo chiave nello sviluppo del sistema nervoso, cioè la
gastrulazione
[S2],
[E2],
[F2],
prevede l’invaginazione del rivestimento cellulare dell’embrione e la successiva
formazione di tre foglietti embrionali:
ECTODERMA
o “foglietto
esterno”
MESODERMA
o “foglietto
intermedio”
ENDODERMA
o “foglietto
interno”
Il processo di
gastrulazione conduce inoltre alla suddivisione antero-posteriore dell’embrione
e alla susseguente formazione della linea mediana embrionale. Una delle
conseguenze fondamentali insite nel processo di gastrulazione è la formazione
della notocorda, una formazione cellulare di forma cilindrica che si
estende lungo l’asse antero-posteriore dell’embrione diventandone il vero e
proprio asse longitudinale embrionale. Il cordone cellulare della
notocorda si sviluppa a partire dalle cellule del mesoderma grazie ad una
rientranza delle cellule superficiali chiamata fossetta primitiva che,
successivamente, si allungherà formando una stria primitiva. La
notocorda, oltre a specificare l’organizzazione topografica fondamentale delle
cellule embrionali, e conseguentemente a determinare la collocazione spaziale
del sistema nervoso nascente, svolge un ruolo primario nelle successive fasi di
sviluppo del sistema nervoso. Infatti, la notocorda, grazie all’invio di segnali
di induzione diretti all’ectoderma soprastante, crea le condizioni per lo
sviluppo di cellule nervose a partire da porzioni di ectoderma. Nel corso di
questo processo noto come neurulazione, le cellule dell’ectoderma, ispessendosi,
formeranno un epitelio chiamato piastra neurale. Le cellule ectodermiche
della piastra neurale, ripiegandosi e chiudendosi su loro stesse, daranno
infine luogo alla creazione del tubo neurale,
[E3],
[E4],
[S3]
cioè della struttura che successivamente originerà l’intero complesso encefalico
[E5] e
del midollo spinale.
Le
cellule che costituiscono il tubo neurale sono chiamate precursori delle cellule
nervose e sono di tipo staminale, dopo successive differenziazioni genereranno i
neuroblasti e, infine, i neuroni. Le cellule del tubo neurale situate lungo la
linea mediale in prossimità della notocorda, invece, si differenziano in cellule
epitelioidi che, nel loro complesso vengono chiamate, lamina del pavimento.
I segnali di induzione provenienti da questo gruppo di cellule, induce il
differenziamento delle cellule della parte ventrale del tubo neurale a formare
neuroni motori, mentre i precursori cellulari più lontani dalla linea mediale
ventrale origineranno i neuroni sensoriali. Dorsalmente alla tubo neurale, una
terza e distinta popolazione cellulare si differenzia in una cresta neurale
[E6], una regione specifica in cui le cellule migrando lungo percorsi specifici
formeranno i neuroni e le cellule gliali dei gangli sensoriali e dei gangli
simpatici, il sistema nervoso enterico, i melanociti cutanei. Riassumendo, la
conseguenza fondamentale dei processi ontologici di gastrulazione e neurulazione
è la formazione di cellule precursori delle cellule nervose a partire da un
sottogruppo di cellule d’origine ectodermica.
FORMAZIONE DELL’ENCEFALO
Poco dopo la
formazione del tubo neurale
[F3],
[I3] il percorso
ontogenetico del sistema nervoso prevede che comincino ad evidenziarsi
formazioni cellulari precursori delle principali aree cerebrali
[S4]. Il polo anteriore del tubo neurale inizialmente subisce un
ripiegamento che gli conferisce una sorta di forma ad “u”, detta anche “manico
d’ombrello”. Dopo questo processo di ripiegamento morfostrutturale, il tubo
neurale formerà tre vescicole primitive
[S5]:
-
PROSENCEFALO o “encefalo
anteriore”
-
MESENCEFALO o “encefalo
medio”
-
ROMBENCEFALO o “
encefalo posteriore”
Il prosencefalo si forma nella regione anteriore
alla piega cefalica del tubo neurale, il mesencefalo si origina da una
dilatazione della stessa piega cefalica, mentre il rombencefalo trae origine nel
tratto del tubo neurale compreso tra la piega cefalica e la piega nucale,
situata in più posizione caudale. Nella regione retrostante la piega nucale, il
tubo neurale forma il precursore di quello che diverrà il midollo spinale. Una
volta costituitesi, queste regioni primitive dell’encefalo
[S6]
subiscono ulteriori divisioni e differenziamenti, così la parte rostrale
anteriore del prosencefalo formerà il telencefalo contenente gli abbozzi
della corteccia cerebrale, dell’ippocampo, dei gangli della base del
prosencefalo e il bulbo olfattivo. La parte più caudale del prosencefalo,
invece, forma il diencefalo, che contiene gli abbozzi dell’ipotalamo del
talamo, nonché le coppe ottiche che daranno origine nell’adulto alla parte
nervosa della retina. La parte più rostrale del rombencefalo diverrà il
mesencefalo che originerà il cervelletto e il ponte nell’organismo adulto,
mentre la parte più caudale darà origine al mielencefalo che originerà il
midollo allungato o bulbo.