Le malattie genetiche di Sara Gianola

Malattie monogeniche o mendeliane

Tutte le malattie monogeniche o mendeliane sono il risultato di mutazioni in singoli geni ad ampio effetto. Il numero di disturbi mendeliani conosciuti è ormai di enormi proporzioni. Si calcola che ogni individuo sia portatore di un numero di geni anomali che va da cinque a otto. La maggior parte di questi sono recessivi e perciò non hanno effetti fenotipici evidenti. Circa 1’80-85% di queste mutazioni sono familiari. Il resto rappresenta mutazioni acquisite de novo dall'individuo colpito.

Alcune mutazioni autosomiche hanno un'espressione parziale nell'eterozigote e completa nell'omozigote. L'anemia falciforme [S1] [I1] [F1] è una malattia genetica causata dalla sostituzione dell'emoglobina normale (HbA) con emoglobina S (HbS) (vedi più avanti nel testo). Quando un individuo è omozigote per il gene mutante, tutta l'emoglobina è di tipo anormale, HbS, e anche con la normale saturazione di ossigeno il disturbo si esprime completamente (cioè, forma a falce di tutti i globuli rossi e anemia emolitica). Nell'eterozigote, solo una parte dell'emoglobina è HbS (la restante parte è HbA) e quindi i globuli rossi diventano falciformi e si ha emolisi solo quando la tensione dell'ossigeno si abbassa. Si parla in questo caso di carattere per l'anemia falciforme (o tratto falcemia) per distinguerlo dall'anemia falciforme vera e propria.

Sebbene l'espressione genica sia solitamente dominante o recessiva, in alcuni casi entrambi gli alleli di una coppia genica possono essere pienamente espressi nell'eterozigote, una condizione chiamata codominanza. Gli antigeni del complesso maggiore di istocompatibilità e dei gruppi sanguigni sono buoni esempi di ereditarietà codominante.

Un singolo gene mutato può avere numerosi effetti finali, il cosiddetto pleiotropismo [S2]  [S3]  [E1]; al contrario, mutazioni in diversi loci genetici possono produrre lo stesso carattere (eterogeneità genetica). L'anemia falciforme può servire come esempio di pleiotropismo. In questa malattia ereditaria, non solo la mutazione puntiforme del gene produce HbS, che predispone i globuli rossi a emolisi, ma gli stessi globuli rossi anomali possono ostruire i piccoli vasi sanguigni provocando, per esempio, fibrosi della milza, infarti e modificazioni della struttura ossea. I numerosi danni che si riscontrano in vari organi sono tutti correlati al difetto primario nella sintesi di emoglobina. Dall'altro lato, la sordità infantile completa, una patologia a quanto pare omogenea dal punto di vista clinico, può essere causata da uno qualunque tra 16 diversi tipi di mutazioni autosomiche recessive.

 I disordini monogenici seguono una delle tre possibili modalità di trasmissione:

1. autosomica dominante (malattie autosomiche dominanti)

2. autosomica recessiva (malattie autosomiche recessive)

3. legata al cromosoma X (X-linked) (malattie legate al cromosoma X)

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Edurete.org Roberto Trinchero