Il racconto giallo
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Il giallo nasce, verso la metà dell'Ottocento, in America.
Negli Stati Uniti, nel 1841, viene pubblicata la prima raccolta di racconti polizieschi: "I delitti della via Morgue"
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di Edgar Allan Poe
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. L'opera tratta di delitti, ambientati a Parigi, risolti da un detective dilettante, Auguste Dupin.
Qualche anno più tardi, in Inghilterra, lo scrittore Arthur Conan Doyle crea il personaggio di Sherlock Holmes, raffinato ed abilissimo investigatore che, con un eccezionale intuito unito ad una straordinaria capacità di osservazione e di riflessione sugli indizi anche più insignificanti, riesce a smascherare i colpevoli.
Sul meccanismo della deduzione e sull'attenta analisi psicologica dei personaggi sono basati i racconti della scrittrice inglese Agatha Christie, creatrice dell'anziana Miss Marple e dell'originale Hercule Poirot.
In Francia ai primi del Novecento escono i racconti di George Simenon, ideatore dell'ispettore Maigret della polizia di Parigi.
Il giallo classico, o d'investigazione, basato sulle abilità di un investigatore e su di un'inchiesta, condotta fino alla soluzione dell'enigma senza usare la violenza, ottiene un grande successo di pubblico. Questo successo porta alla nascita di un nuovo filone: il giallo d'azione, incentrato sul racconto di storie caratterizzate da una rapida successione di fatti avventurosi, con scene anche di violenza, dove il protagonista, superando pericoli e disavventure, deve mostrare le proprie capacità di forza, coraggio, abilità e decisione.
Nel racconto poliziesco sono sempre presenti:
il crimine o il delitto;
l'inchiesta;
la soluzione.
In questo genere vi sono inoltre sempre:
un colpevole, personaggio noto e insospettabile;
una vittima;
un'arma;
un movente;
un investigatore.
L'ambiente in cui si svolge la vicenda è chiuso e circoscritto.
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