La strutture tettoniche fragili esercitano
sulla morfologia del territorio un controllo altrettanto complesso di quelle
piegate.
I tipi di faglia.
[IT1]
[FR1]
[ES1]
Gli stress tettonici, quando agiscono su
strutture fragili ne determinano la frattura. Le fratture che non determinano
uno spostamento differenziale delle parti sono dette litoclasi . le
fratture accompagnate da movimenti delle parti sono dette faglie.
La superficie lungo la quale si realizza lo
spostamento si chiama piano di faglia. L’attrito dovuto al movimento
genera delle rocce particolari chiamate cataclastiche o brecce di frizione:
quando le rocce vengono finemente macinate dalla frizione prendono anche il nome
di miloniti. L’intersezione del piano di faglia con il piano di campagna è
chiamato linea di faglia. Lo scivolamento di una porzione sull’altra si misura
sul piano di faglia e corrisponde alla distanza tra due punti che prima della
frattura erano adiacenti.
[IT2]
Le faglie sono classificate in rapporto al
movimento relativo delle due masse rocciose contigue:
-
le faglie dirette sono prodotte da movimenti di distensione. In esse il
letto (che è la porzione che si trova in basso rispetto al piano di faglia)
appare spostato a livello inferiore rispetto al tetto (che è la porzione che si
trova sopra al piano di faglia)
[IT3]
-
le faglie inverse sono prodotte da movimenti di compressione. Il
letto appare spostato a livello superiore rispetto al tetto.
[IT4]
-
Le faglie trascorrenti sono prodotte da movimenti a sola componente
orizzontale. Le due porzioni si muovono lungo la linea di faglia in direzioni
opposte.
Il modellamento della scarpata di faglia
[IT5]
Una brusca scarpata di faglia da poco
formatasi e quindi mancante di copertura vegetale viene erosa con particolare
intensità. La scarpata tende ad addolcirsi progressivamente. Alla sua base
possono formarsi dei conoidi alluvionali che partecipano alla obliterazione del
piano di faglia. L’erosione lineare incide la scarpata con valli a V separate da
faccette triangolari o trapezoidali.
Il modellamento indotto dalle faglie
Il modellamento può interessare il piano di
faglia là dove questo è esposto a formare una scarpata (modellamento areale)
oppure manifestarsi lungo la linea di faglia (modellamento lineare)
Il modellamento areale.
L’abbassamento del livello di base dei
corsi d’acqua in seguito all’attivazione della faglia, porta ad un ciclo di
erosione che interessa tutto il blocco sollevato. Le faccette triangolari ben
evidenti sulla scarpata di faglia neoformata si addolciscono progressivamente
fino ad obliterarsi. Se la faglia si riattiva avremo un nuovo evento di
ringiovanimento del rilievo e l’evoluzione riprende. La riattivazione della
faglia è un fenomeno abbastanza comune. I versanti quindi tendono a foggiarsi a
gradinata con i gradini più alti e quindi più antichi molto più addolciti
rispetto a quelli più in basso.
Un effetto macroscopico delle faglie
trascorrenti è l’interruzione dei corsi d’acqua che ritrovano dislocati e
spezzati con conseguente ristagno d’acqua lungo il piano di faglia e
inaridimento dei segmenti a valle.
Il modellamento lineare.
La linea di faglia è la discontinuità sulla
quale si imposta il reticolo idrografico. L’intensa fratturazione lungo la linea
di faglia determina erosione preferenziale ad opera degli atmosferici.
La direzione della valle quindi, è
determinata dalla direzione della linea di faglia. La presenza di curve e
dislocazione lungo la linea di faglia porta l’asta fluviale a incurvarsi in
fasli meandri.