Sulla superficie dei continenti ampie fasce
coinvolte in processi orogenetici si alternano con altre porzioni di litosfera
che non sono interessate direttamente della geodinamica endogena. Nelle prime le
rocce sono ripiegate, fratturate e fagliate; nelle seconde l’andamento è più
calmo e regolare. Un esempio della giustapposizione di queste diverse tipologie
di crosta continentale lo ritroviamo in Nord America: mentre la costa
occidentale è interessata da una intensa azione tettonica che determina
l’innalzamento della catena delle Montagne Rocciose, le pianure centrali sono un
enorme bacino sedimentario dalla morfologia dolce e poco rilevata.
Iniziamo a parlare di geomorfologia
strutturale partendo dai rilievi costituiti da rocce stratificate a giacitura
orizzontale o debolmente inclinata. Di norma essi sono il risultato di processi
deposizionali in bacini sedimentari che, durante le diverse fasi della loro
evoluzione, non sono stati coinvolti in processi tettonici o ne sono stati poco
deformati.
Cos’è un bacino sedimentario?
[EN1]
[FR1]
[FR2]
[ES1]
Le strutture dei bacini sedimentari sono la
conseguenza di cicli geologici trasgressivi, dati da una trasgressione o
ingressione seguita da una regressione.
Una trasgressione o ingressione consiste in
un sollevamento del livello marino o di un lago, che provoca l’avanzamento delle
acque sulla terraferma. Una regressione corrisponde al movimento opposto. La
storia della Terra è scandita da grandi cicli trasgressivi che hanno interessato
gran parte di tutti i continenti. L’avanzata del mare segna l’inizio di
complessi processi che sedimentano materiali estremamente vari. Nel primo
momento dell’avanzata sono depositate delle ghiaie, poi via via che la battigia
si sposta verso l’interno del continente, seguono sabbie, argille e calcari cioè
sedimenti di acque più profonde. Con la regressione la successione dei prodotti
del ciclo si inverte, fino all’emersione finale.
Al termine della regressione, che
corrisponde alla fine del ciclo, è nata una struttura geologica semplice, data
da strati orizzontali concordanti impilati con regolarità gli uni sugli altri.
Tale struttura in genere si deforma
lentamente nel tempo in seguito a fenomeni di subsidenza che tendono ad
affossare lievemente la struttura nella sua parte centrale e a lasciarne la
parte periferica gradualmente più rilevata. È il caso della conca congolese in
Africa centrale e del Bacino Terziario Piemontese. La differenza altimetrica tra
centro e periferia della struttura attiva un processo erosivo-deposizionale che
porta alla sedimentazione al centro con l’accumulo, ormai in ambiente
continentale di coltri sedimentarie provenienti dalle zone periferiche più
rilevate. Alla periferia si contrappone una superficie di spianamento sulla
quale affiorano strati deposizionali via via più antichi fino ad arrivare al
contatto con il massiccio incassante che sovente fa da substrato al bacino.
L’erosione del bacino, in particolare alla
sua periferia dove si trovano aree più rilevate può essere di tipo laminare e
produrre un glacis (ovvero una superficie debolmente inclinata pressochè piana)
oppure lineare e creare valli fluviali o glaciali.
Le caratteristiche dei bacini sedimentari
possono variare sia per la condizioni strutturali che per quelle
litologiche
La struttura può essere:
-
concordante orizzontale o suborizzontale in genere nella parte centrale
del bacino (concordante significa che gli strati di cui è composta sono
paralleli tra loro
-
concordante inclinata (in genere alla periferia a causa dei movimenti di
subsidenza)
-
discordante (in genere alla periferia nella fascia di contatto con il
massiccio su cui il bacino si è depositato)
dall’incrocio delle catteristiche
strutturali con quelle litologiche abbiamo:
1)
struttura concordante orizzontale e litologia tenera e omogenea:
il paesaggio si movimenta in vallate ampie che si alternano con spartiacque dai
fianchi dolci
2)
struttura concordante orizzontale e litologia dura e omogenea:
il paesaggio è monotono e uniforma
3)
struttura concordante orizzontale e litologia dura e eterogenea:
l’erosione differenziale scolpisce il rilievo e lo movimenta con spianate
corrispondenti alle superfici stratigrafiche delle rocce dure poste ad
altitudine diversa con successioni a gradinata intercalate con valli incise
nella roccia tenera
4)
struttura concordante inclinata e litologia eterogenea: è
il paesaggio a cuesta
5)
struttura concordante molto inclinata e litologia eterogenea:
le bancate dure emergono formando delle creste (gli hogback)
[EN2]
[FR3]
[FR4]
[IT1]