La Geomorfologia di Stefano Quadro (stefano.quadro@libero.it), Astrid Pizzo (astrid.pizzo@gmail.com)

I rilievi dei bacini sedimentari

Sulla superficie dei continenti ampie fasce coinvolte in processi orogenetici si alternano  con altre porzioni di litosfera che non sono interessate direttamente della geodinamica endogena. Nelle prime le rocce sono ripiegate, fratturate e fagliate; nelle seconde l’andamento è più calmo e regolare. Un esempio della giustapposizione di queste diverse tipologie di crosta continentale lo ritroviamo in Nord America: mentre la costa occidentale è interessata da una intensa azione tettonica che determina l’innalzamento della catena delle Montagne Rocciose, le pianure centrali sono un enorme bacino sedimentario dalla morfologia dolce e poco rilevata.

Iniziamo a parlare di geomorfologia strutturale partendo dai rilievi costituiti da rocce stratificate a giacitura orizzontale o debolmente inclinata. Di norma essi sono il risultato di processi deposizionali in bacini sedimentari che, durante le diverse fasi della loro evoluzione, non sono stati coinvolti in processi tettonici o ne sono stati poco deformati.

Cos’è un bacino sedimentario?

[EN1]  [FR1]  [FR2] [ES1]  

Le strutture dei bacini sedimentari sono la conseguenza di cicli geologici trasgressivi, dati da una trasgressione o ingressione seguita da una regressione.

Una trasgressione o ingressione consiste in un sollevamento del livello marino o di un lago, che provoca l’avanzamento delle acque sulla terraferma. Una regressione corrisponde al movimento opposto. La storia della Terra è scandita da grandi cicli trasgressivi che hanno interessato gran parte di tutti i continenti. L’avanzata del mare segna l’inizio di complessi processi che sedimentano materiali estremamente vari. Nel primo momento dell’avanzata sono depositate delle ghiaie, poi via via che la battigia si sposta verso l’interno del continente, seguono sabbie, argille e calcari cioè sedimenti di acque più profonde. Con la regressione la successione dei prodotti del ciclo si inverte, fino all’emersione finale.

Al termine della regressione, che corrisponde alla fine del ciclo, è nata una struttura geologica semplice, data da strati orizzontali concordanti impilati con regolarità gli uni sugli altri.

Tale struttura in genere si deforma lentamente nel tempo in seguito a fenomeni di subsidenza che tendono ad affossare lievemente la struttura nella sua parte centrale e a lasciarne la parte periferica gradualmente più rilevata. È il caso della conca congolese in Africa centrale e del Bacino Terziario Piemontese. La differenza altimetrica tra centro e periferia della struttura attiva un processo erosivo-deposizionale che porta alla sedimentazione al centro con l’accumulo, ormai in ambiente continentale di coltri sedimentarie provenienti dalle zone periferiche più rilevate. Alla periferia si contrappone una superficie di spianamento sulla quale affiorano strati deposizionali via via più antichi fino ad arrivare al contatto con il massiccio incassante che sovente fa da substrato al bacino.

L’erosione del bacino, in particolare alla sua periferia dove si trovano aree più rilevate può essere di tipo laminare e produrre un glacis (ovvero una superficie debolmente inclinata pressochè piana) oppure lineare e creare valli fluviali o glaciali.

Le caratteristiche dei bacini sedimentari possono variare sia per la condizioni strutturali che per quelle litologiche

La struttura può essere:

-         concordante orizzontale o suborizzontale in genere nella parte centrale del bacino (concordante significa che gli strati di cui è composta sono paralleli tra loro

-         concordante inclinata  (in genere alla periferia a causa dei movimenti di subsidenza)

-         discordante (in genere alla periferia nella fascia di contatto con il massiccio su cui il bacino si è depositato)

dall’incrocio delle catteristiche strutturali con quelle litologiche abbiamo:

1)      struttura concordante orizzontale e litologia tenera e omogenea: il paesaggio si movimenta in vallate ampie che si alternano con spartiacque dai fianchi dolci

2)      struttura concordante orizzontale e litologia dura e omogenea: il paesaggio è monotono e uniforma

3)      struttura concordante orizzontale e litologia dura e eterogenea: l’erosione differenziale scolpisce il rilievo e lo movimenta con spianate corrispondenti alle superfici stratigrafiche delle rocce dure poste ad altitudine diversa con successioni a gradinata intercalate con valli incise nella roccia tenera

4)      struttura concordante inclinata e litologia eterogenea: è il paesaggio a cuesta

5)      struttura concordante molto inclinata e litologia eterogenea: le bancate dure emergono formando delle creste (gli hogback)

[EN2] [FR3] [FR4] [IT1] 

   15/28   

Approfondimenti/commenti:

    Nessuna voce inserita

Inserisci approfondimento/commento

Indice percorso Edita
Edurete.org Roberto Trinchero