La Geomorfologia di Stefano Quadro (stefano.quadro@libero.it), Astrid Pizzo (astrid.pizzo@gmail.com)

Morfostrutture in zone stabili

Sui continenti si distinguono due tipi di morfostrutture stabili: gli scudi e le piattaforme.

Gli scudi continentali

Corrispondono a grandi territori spianati dall’erosione, leggermente convessi nella parte centrale e dolcemente degradanti verso la periferia da cui la forma a scudo. Il rilievo è maturo, con spartiacque poco rilevati e fiumi che scorrono limpidi, con scarso carico di sedimenti data la modesta energia dei rilievi. Si sviluppano su zoccoli cristallini erosi, formati prevalentemente da rocce metamorfiche, antiche rocce sedimentarie e vulcaniche. Lo zoccolo è quanto resta di antiche catene montuose ormai spianate dall’erosione. È negli scudi che si trovano le rocce più antiche del pianeta Terra. In genere queste rocce affiorano al centro dello scudo  mentre i margini sono più recenti. Gli scudi occupano una parte rilevante dei continenti [EN1] [EN2] [FR1] 

Le piattaforme continentali

La demolizione delle più antiche catene montuose ha prodotto enormi masse di sedimenti continentali che si sono deposti in coltri orizzontali potenti. In genere le piattaforme sono tettonicamente indisturbate e la loro giacitura è orizzontale o debolmente degradante verso mare.

A seguito di ingressioni marine, talvolta i materiali terrigeni sono stati ricoperti da calcari e da altre rocce di origine marina. L’esistenza di movimenti verticali delle placche può aver prodotto delle dislocazioni e dei piani di faglia. Data la loro generi sono associate di norma agli scudi continentali, loro fonte di materiale sedimentario. [IT1] [FR2]

Le piane abissali

Occupano la gran parte dei fondali oceanici e sono poste a profondità comprese tra i 4000 e i 6000 metri. Sono generalmente pianeggianti con i bordi rilevati e ricoperte da coltri di sedimenti oceanici. I sedimenti sono di varia origine, i cosiddetti fanghi azzurri silicatici, i fanghi a globigerine calcarei: sono entrambi di origine biologica. Su gran parte delle piane abissali, lontano dalla costa, la sedimentazione terrigena è assente con l’eccezione dei depositi torbiditici derivanti da frane sottomarine che si staccano dal margine della piattaforma continentale soprattutto in corrispondenza delle foci di grandi fiumi continentali. [IT2] 

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