Il paesaggio carsico
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è dato da un insieme di forme "anomale"
rispetto ai paesaggi "normali" di tipo fluviale. Queste forme sono determinate
dalla solubilità della roccia (calcari nel caso del Carso) nelle acque naturali.
Grazie a questa solubilità le acque tendono a penetrare all’interno delle masse
rocciose allargando delle vie di circolazione sotterranea. Ne deriva una
scarsità od assenza di idrografia superficiale. Presupposti fondamentali perché
si individuino dei paesaggi carsici sono:
-
presenza di rocce solubili
-
abbondanza di precipitazioni meteoriche
nell’ambito di un rilievo costituito da
rocce solubili i processi carsici interesseranno in un primo momento la
superficie esterna e quindi le zone di debolezza della massa rocciosa in cui
l’acqua può penetrare. Tenderà quindi ad individuarsi un insieme di forme
distribuite sia in senso orizzontale sia in senso verticale.
Dall’alto verso il basso si potranno
individuare:
-
conche chiuse
-
inghiottitoi
-
pozzi
-
gallerie
-
cavità di sbocco
per questo suo sviluppo verticale il
paesaggio carsico si differenzia da tutti gli altri. L’eccezionale abbondanza
delle cavità sotterranee rendono esplorabile seppur con difficoltà parte della
sua complessità. La speleologia è la scienza specializzata nello studio
dell’ambiente epigeo di natura carsica (ma non solo).
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