WILLIAM WORDSWORTH (1770-1850)
William Wordsworth [E9] [F4] [F5] [D3] è il grande leader del movimento romantico. Egli voleva che uomini e universo si unissero in armonia gli uni con gli altri; riteneva che gli uomini fossero sostanzialmente buoni.
Egli cercò con la sua poesia sulle persone semplici, sulla natura i fiori, i fiumi e le montagne, di far nascere in loro uno stato d'animo pronto alla venerazione, un sentimento per il Divino immanente nell'uomo e nella natura. La vita di Wordsworth [E10] fu tranquilla e l'unico avvenimento che lo attrasse fu la Rivoluzione francese. Lasciando Cambridge nel 1791 egli fu così entusiasta delle nuove idee di Libertà d di Giustizia che si trasferì a Parigi. Ma il regno del terrore prima e l'ascesa di Napoleone poi gli aprì gli occhi sui danni che nella pratica la Rivoluzione francese si portava con sé.
In Inghilterra la Rivoluzione fu piuttosto un periodo di parole violente più che di azioni violente.
Wordsworth che non era un amante della violenza sosteneva che il mondo non sarebbe migliorato, né con la violenza, né con i torti, bensì con un comportamento giusto.
Estremisti come Shelley, lo accusarono perciò di essere un disertore della causa dell'Umanità. Dalla crisi di pessimismo, provocata dal Terrore e dal contegno aggressivo della Francia sull'Inghilterra, ne è testimonianza la tragedia “The Borderers” del 1796 le scolte di confine nella quale un malvagio induce un uomo di animo mite e leale al delitto, accendendo la sua giusta via con una falsa delazione ed il componimento poetico “The Excursion”.
Il processo di involuzione, superate sul piano umano con un ritorno al fondamentale ottimismo, che è alla base del mondo poetico di Wordsworth, giunse invece, sul piano politico sino al conservatorismo, di cui è prova l'accettazione da parte del poeta della carica di Poeta Laureato [E11] nel 1843, che comporta determinati obblighi verso la Corte.
Dopo una visita in Germania nel 1798 Wordsworth si stabilì [E12] nel distretto dei laghi nel Cumberland, dove risiedette fino alla morte dedicando la sua vita interamente alla poesia.
29/38
|