L'autore di un racconto sceglie la successione in cui esporre i fatti narrati.
Può descrivere gli avvenimenti seguendo scrupolosamente il loro ordine logico e cronologico, rendendo molo semplice per il lettore la comprensione della vicenda.
In alternativa può decidere di anticipare degli eventi che in realtà sono avvenuti dopo, introdurre fatti anteriori o mostrare prima gli effetti ed indicare solo in seguito le cause. Ha quindi la possibilità di organizzare il materiale narrativo sovvertendo l'ordine logico e cronologico dei fatti.
Definizioni:
[I]
[E]
[ES1]
[ES2]
[F]
FABULA: è l'ordine logico e cronologico di un insieme di fatti narrati.
INTRECCIO: è l'organizzazione dei fatti narrati così come è stata strutturata dall'autore e costituisce l'ordine narrativo. Quando l'intreccio segue l'ordine logico e cronologico la fabula e l'intreccio coincidono.
ANALESSI o FLASHBACK: ripresa di eventi cronologicamente anteriori.
PROLESSI: anticipazione di eventi.
La centralità dell'intreccio
Nel racconto giallo i fatti presentati dall'autore non seguono quasi mai l'ordine cronologico. In molti racconti, infatti, il delitto o il crimine sono presentati all'inizio della storia e la trama si sviluppa secondo la tecnica dell'analessi, seguendo la ricostruzione degli avvenimenti compiuta dall'investigatore.
Questo consente al lettore di cimentarsi nella risoluzione del caso.
ESERCIZIO:
Dopo la lettura di un racconto giallo elencare i fatti
secondo l’ordine in cui l’autore li presenta
secondo l’ordine in cui si sono svolti nella finzione del racconto
Testo proposto: Miss Marple racconta una storia, tratto da In tre contro il delitto di A. Christie.