Gravitazione universale di Giovanni Bertolo (satprem69@libero.it), Gianfranco Bottini (gbottini@gmail.com), Emanuele Ciancio (ciancio@isiosf.isi.it), Raffaele Serra (serraraf@alice.it)

Descrizione del campo gravitazionale nella relatività generale

Le proprietà che dipendono unicamente dalla posizione spaziale sono proprietà geometriche. Possiamo descrivere le proprietà di uno spazio attraverso la geometria di questo spazio. E' quindi possibile descrivere il campo gravitazionale in modo puramente geometrico e la descrizione della gravitazione passa da un problema dinamico a un problema geometrico. Con l'idea di campo non si parla più di forze ma proprietà dello spazio, cioè di geometria dello spazio.
Questa è l'idea di base della relatività generale che fornisce una nuova teoria della gravitazione universale. La teoria di Newton rimane un'approssimazione valida nel caso di masse gravitazionali piccole, ma fornisce previsione completamente sbagliate nel caso di grandi masse gravitazionali laddove la relatività generale riesce a conformarsi molto meglio all'osservazione.
Nella relatività generale il campo gravitazionale è un oggetto più complicato del campo newtoniano. Non è un vettore tridimensionale bensì un tensore di rango 2 [24, 25, 26, 27]. Infatti un vettore tridimensionale è l'oggetto in grado di assegnare delle proprietà (valori numerici di osservabili fiische) a punti di uno spazio euclideo tridimensionale. Nella relatività generale lo spazio-tempo [28, 29, 30, 31] non è più euclideo (piatto) ma è curvo e la curvatura è dovuta alla presenza delle masse gravitazionali [32, 33, 34, 35, 35b].
L'equazione di Einstein [36, 37, 38, 39, 40, 41, 42, 43, 44] per il campo gravitazionale è:

Al posto della massa dell'oggetto che genera il campo, si trova il tensore T che generalizza il concetto di massa, inglobando anche i termini di energia e quantità di moto, che secondo la teoria della relatività speciale costituiscono un unica grandezza fisica che è e proprio il tensore energia-impulso (T) [45, 46, 47].

In effetti la teoria della relatività generale nasce con l'obiettivo di generalizzare la relatività speciale estendendo il principio di relatività ai sistemi non inerziali e quindi accelerati. I sistemi gravitazionali sono equivalenti ai sistemi accelerati e da questo ne deriva una interpretazione cinematica e geometrica dello spazio-tempo.

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