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Dalla Prima alla Seconda Guerra Mondiale
Possiamo quindi affermare che solitamente la guerra e le sue emergenze hanno spesso preceduto la nascita/l’esigenza di una convenzione: furono le stragi della II guerra mondiale [Fr][En][Esp]a segnare una svolta nell’assunzione di responsabilità da parte degli stati ad assumere impegni più continuativi nel normare le guerre; la tesi più diffusa ancora dopo e nonostante il primo conflitto mondiale era che operazioni volte ad aggiornare e rendere più efficace tale diritto – riguardato come una specie di legittimazione della guerra, evento questo, si affermava, da prevenire non da regolare – avrebbero incrinato la fiducia nelle possibilità della comunità internazionale di impedire la guerra.
Fu così che nacquero ad esempio i trattati del 1925 (Divieto dell'impiego in guerra di gas asfissianti, tossici e similari e di mezzi batteriologici - Protocollo, Ginevra, 17 giugno 1925) e ‘29 (Divieto di impiegare proiettili destinati unicamente a sviluppare gas asfissianti e deleteri- Dichiarazione, L'Aja, 29 luglio 1899) volti a regolamentare l’abuso che di gas tossici si ebbe durante il primo conflitto mondiale;
mentre alla strage di civili che il secondo conflitto mondiale causò –non per niente se ne parlò in termini di guerra totale, le cui deportazioni di massa per fini di sterminio, confermarono la comunità internazionale nell’impossibilità di mettere al bando la guerra – conseguì la crescente affermazione di nuove concezioni giuridiche in materia di diritti dell’uomo, sancite da documenti importanti quali
1) Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo [Fr][En][Esp] del 1948
2) Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo e delle Libertà fondamentali [Fr][En] del 1950
3) Patto Internazionale sui Diritti Civili e Politici [En] del 1966
Queste hanno modificato i rapporti fra Stato ed individuo, provocato una evoluzione del diritto interno ed internazionale ed esercitato una notevole influenza sullo sviluppo in senso sempre più umanitario delle regole relative alla protezione delle vittime della guerra
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