L'alimentazione per essere adeguata alle esigenze dell'organismo umano deve essere equilibrata e completa. A questo scopo è necessario rifarsi ad alcune regole relative all'educazione alimentare.
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Quasi tutti gli alimenti contengono i lipidi in quantità più o meno rilevanti; i più ricchi sono gli
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(con il 99-100 %), seguono burro e margarina (80-85 % ), la frutta secca (50-60 %), i formaggi grassi e i salumi (30-40%).
I lipidi alimentari possono essere visibili, come quelli dei condimenti (olio, burro, margarina,> strutto), ma più spesso sono invisibili, contenuti negli alimenti (carne, pesce, formaggi, frutta secca) o aggiunti a questi durante la lavorazione (dolciumi, prodotti da forno, salumi ecc.), non evidenziabili ad occhio nudo anche se presenti in quantità notevoli.
Danno appetibilità ai cibi e conferiscono senso di sazietà, consentendo di fare pasti nutrienti con un volume ragionevole.
I grassi rappresentano, assieme ai glucidi, i “carburanti” per eccellenza del nostro organismo.
I lipidi costituiscono una fonte di energia concentrata (1g di lipide fornisce circa 9 Kcal ). Sel’alimentazione
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è equilibrata ci forniscono il 30 % del nostro fabbisogno calorico giornaliero
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Hanno un ruolo plastico , essendo componenti della struttura delle cellule, veicolano le vitamine liposolubili e apportano acidi grassi essenziali
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In particolare, due acidi grassi insaturi sono necessari alla vita:
l'acido linoleico (un acido omega-6) e l'acido linolenico (un acido omega-3).
Vengono detti essenziali in quanto l’organismo non riesce a produrne (in particolare l'acido linoleico e linolenico). Questi vengono utilizzati oltre che per la produzione di energia e per la formazione delle membrane cellulari,anche per la sintesi di emoglobina, per la funzione delle prostaglandine e per la produzione di alcuni ormoni.
La carenza di questi acidi può produre astenia, pelle secca, deficit immunitario, ritardo della crescita, sterilità.
L’apporto giornaliero di acidi grassi essenziali consigliato è di 4,2- 14 g o più, indipendentemente dal tipo di acido grasso La FAO/WHO (1994)
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raccomanda un rapporto di acidi grassi omega-6:omega-3
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di 5:1 e di 10:1 (da 5 a 10 parti di omega-6 e una parte di omega-3)