Biografia dell'autore Ken Saro-Wiwa
Nato nel 1941 a Bori, nella regione del delta del Niger, intellettuale e scrittore, egli si laurea all’Università di Ibadan e inizia a scrivere racconti e sceneggiature per la televisione e per il teatro, divenendo molto popolare. Saro-Wiwa, appartenente all’etnia Ogoni, un gruppo di circa 500000 abitanti insediati nel delta; questo popolo, un tempo dedito a caccia e agricoltura, era poi stato costretto all’emigrazione, alla miseria e alla morte a causa dell’inquinamento del territorio a opera delle multinazionali del petrolio, complice la classe dirigente e politica del Paese. Proprio per difendere i diritti della sua gente, Saro-Wiwa intraprese la battaglia civile e politica che gli costò la vita nel 1995, quando venne impiccato con altri militanti del Mosop, per mano del governo. Riguardo alla guerra del Biafra, descritta con tanta intensità nel romanzo, è importante ricordare come Saro-Wiwa, allo scoppiare della guerra civile e alla secessione fu sempre contrario, schierandosi apertamente con il governo centrale. Tuttavia, la sua intelligenza e la sensibilità per i diritti umani e per i soprusi sugli innocenti, contribuirono a creare un romanzo pressoché neutrale dal punto di vista politico, e invece universale e di una forza magistrale nel descrivere l’orrore e l’ingiustizia delle guerre tanto da apparire valido in ogni luogo e in ogni tempo.
15/23
|