La storia antica della Nigeria
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La storia del territorio nigeriano e delle sue numerosissime civiltà è documentata fin dal I millennio a. C. Più di 2000 anni fa, la civiltà Nok [I1] [I2] [E1] [F1] [S1] lavorava ferro e terracotta in sofisticate sculture nelle città di Kano e Katsina. Nei secoli che seguirono, questi regni Hausa [I1] [E1] [F1] [S1] e l’impero Bornu [I1] [I2] [E1] [F1] [S1] vicino al lago Chad prosperarono in quanto importanti crocevia dei commerci (baratto) tra Berberi del Nord Africa e popoli delle foreste. Nella zona di sud-ovest, il regno Yoruba di Oyo [I1] [E1] [S1] fu fondato attorno al 1400, raggiungendo tra il Sei e il Settecento il momento di massima espansione territoriale (fino all’odierno Togo) e di elevato livello politico-burocratico. Nella parte di centro-sud dell’attuale Nigeria, tra Cinque e Seicento il regno di Benin sviluppò un buon esercito, una corte dall’elaborato cerimoniale e un valido artigianato. Tra Sei e Ottocento gli esploratori europei fondarono città portuali e il commercio di beni e di schiavi crebbe, fino alle azioni anti-schiavismo della Marina Britannica durante il secolo XIX. All’inizio dello stesso secolo, Usman dan Fodio, a capo dei Fulani, raccolse gran parte del nord sotto l’impero islamico Fulani [I1] [E1], che aveva il proprio centro a Sokoto.
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