ARNIM:la raccolta dei canti popolari
Il legame istauratosi con Clemens Brentano[E3] [I5] non fu solo un legame di forte amicizia, ma s'affermò ben presto come una comunione d'interessi per la letteratura in generale e per la poesia popolare tedesca in particolare, che indusse i due scrittori a raccogliere, rielaborare e pubblicare più di 600 Volkslieder (canti popolari) con il titolo di "Des Knaben Wundernhorn" (1805 1° volume , 1808 2° e 3° volume)[D9] [I6]. La raccolta fu fortemente influenzata dall'esempio del poeta inglese Thomas Percy[E4]autore della raccolta di ballate popolari "The reliquies of ancient english poetry" (1765)[E5] e da "Stimmen der Völker in Liedern" di G. Herder[F5].
Nella prefazione al primo volume della raccolta [D10] Arnim evidenziò il carattere unitario dell'antica cultura tedesca con le seguenti parole:
"Tutto ciò che vive e vivrà e tutto quello che riguarda la vita non appartiene né a ieri né a oggi, era e sarà, e perderlo non lo si potrà mai"
Scopo della raccolta era di fornire alla nuova poesia romantica forme e motivi appartenenti alla poesia popolare, al fine di superare la divisione tra poesia dotta e popolare.
Alla pubblicazione dei tre volumi seguirono molti riconoscimenti e critiche positive, la più importante delle quali fu quella di J.W. Goethe che nella Jenaischen Allgemeinen Literatur Zeitung, sostenne che il Wunderhorn doveva trovare il suo posto in ogni casa, sia del dotto sia dell'uomo semplice [I7].
Inoltre molti dei canti presenti nella raccolta sono stati musicati da importanti compositori, primo fra tutti G. Mahler che nei "Lieder und Gesänge aus der Jugendzeit"[E6] utilizza nove Lieder tratti dal Wunderhorn per le sue composizioni tra cui "Lied des Verfolgten in Thurm."[D11]
23/38
|