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ACHIM VON ARNIM (1781-1831)
Achim von Arnim[D5] [I3] [F4] [E2] è stato uno dei protagonisti del romanticismo tedesco, attivo nella seconda e terza fase del movimento (Hochromantik e Spätromantik).
Nato da famiglia aristocratica berlinese nel 1781, è educato dalla nonna materna perché il padre, essendo un diplomatico, non aveva tempo da dedicare all'educazione dei figli. Nel 1798 s'iscrive all'università di Halle dove studia giurisprudenza e scienze naturali. Nel 1800 cambia indirizzo di studi e s'iscrive alla facoltà di matematica dell'università Georgia Augusta a Göttingen, dove conoscerà importanti esponenti del primo Romanticismo (Frühromantik) . Da questo momento in poi il suo interesse sarà rivolto esclusivamente alla letteratura grazie a contatti con J.W. Goethe e Clemens Brentano di cui diventerà un grande amico. Dopo diversi viaggi in giro per l'Europa, nel 1804 inizia la raccolta di canti popolari (Volkslieder) "Des Knaben Wunderhorn" insieme proprio a Brentano. L'interesse suscitato dalla pubblicazione del primo volume della raccolta (1805) porta i due amici ad incontrare a Heidelberg poeti ed autori come Ludwig Tieck, Joseph von Eichendorff e Joseph Görres dando vita al circolo romantico di Heidelberg [D6].
L'amicizia con Brentano si rafforza maggiormente con il matrimonio di Arnim con sua sorella, Bettina Brentano, che dopo la sua morte curerà la pubblicazione delle sue opere e diventerà lei stessa una scrittrice.
Dal 1808 al 1812 Arnim frequenta la società "Christlich-deutsche Tischgesellschaft "[D7] fondata da Heinrich von Kleist, che si batte per la liberazione dello stato prussiano dal giogo napoleonico e nel 1813 prende parte alla battaglia di Lipsia [I4] contro l'esercito francese.
Dopo l'impegno militare si trasferisce nella sua dimora di campagna a Wipersdorf [D8] dove si dedica alla stesura e pubblicazione delle sue opere più importanti: "Der Wintergarten , Isabella von Aegypten e Armut, Reichtum, Schuld und Buße der Gräfin Dolores".
Il matrimonio con Bettina risulta difficile perché Bettina mal sopporta l'isolamento di Wipersdorf e preferisce tornare nella più mondana Berlino.
Nel 1817 -18 appaiono le sue due ultime fatiche letterarie: la novella "Die tolle Invalide auf dem Fort Ratonneau e il romanzo frammentario "Die Krönenwachter" con cui auspica un rinnovamento del romanzo storico tedesco. Muore nel 1831 a Wipersdorf .
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