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Descrizione
delle materie plastiche [IT][DE] [EN] [FR]
Sono
dette materie plastiche quei materiali artificiali con struttura
macromolecolare che in determinate condizioni di temperatura e pressione
subiscono variazioni permanenti di forma. Si dividono in termoplastici,
termoindurenti ed elastomeri. Le gomme, pur avendo chimicamente e
tecnologicamente molti punti di contatto con le materie plastiche, non sono
normalmente considerate tali.
- Termoplastiche: [FR]
sono dette termoplastiche un gruppo di materie plastiche che acquistano
malleabilità, cioè rammolliscono, sotto l'azione del calore. In questa
fase possono essere modellate o formate in oggetti finiti e quindi per
raffreddamento tornano ad essere rigide. Questo processo, teoricamente,
può essere ripetuto più volte in base alle qualità delle diverse materie
plastiche.
- Termoindurenti: [IT] sono un gruppo di materie plastiche che, dopo una fase iniziale di
rammollimento dovuta al riscaldamento, induriscono per effetto di
reticolazione tridimensionale. Nella fase di rammollimento per effetto
combinato di calore e pressione risultano formabili. Se questi materiali
vengono riscaldati dopo l'indurimento non ritornano più a rammollire, ma
si decompongono carbonizzandosi.
- Elastomeri: [EN] la loro caratteristica principale è una grande deformabilità ed
elasticità. Possono essere sia termoplastici che termoindurenti.
Chimicamente,
le materie plastiche sono generalmente il risultato della polimerizzazione di
una quantità di molecole base (monomeri) per formare catene anche molto lunghe. Un
polimero (dal greco molte parti) è una macromolecola, ovvero una molecola
dall'elevato peso molecolare. Si parla di omopolimeri [EN]
se il monomero è unico, copolimeri se il polimero è ottenuto da due o più
monomeri diversi, e di leghe polimeriche se il materiale è il risultato della
miscelazione di due monomeri che polimerizzano senza combinarsi chimicamente. A
tale base polimerica vengono poi aggiunte svariate sostanze (dette
"cariche") in funzione dell'applicazione cui la materia plastica è
destinata. Tali sostanze possono essere plastificanti, coloranti,
antiossidanti, lubrificanti ed altri componenti speciali atti a conferire alla
materia plastica finita le desiderate proprietà di lavorabilità, aspetto e
resistenza.
Classificazione
delle materie plastiche [FR] [DE]
Le
materie plastiche vengono classificate in modi differenti e i principali sono:
1)
classificazione storica;
2)
classificazione tecnico economica;
3)
classificazione chimico tecnologica.
La
classificazione storica rispecchia lo sviluppo storico delle materie plastiche:
1)
materie plastiche da sostanze naturali;
2)
materie plastiche da condensazione di
resine;
3)
prodotti di polimerizzazione.
La
classificazione tecnico economica suddivide le materie plastiche in rapporto
alla loro collocazione sui mercati, in modo da rendere più agevoli le
valutazioni economiche di un settore che si presenta in continua espansione:
1) fibre chimiche; [IT]
2) gomma sintetica e prodotti in gomma;
[FR]
3) resine sintetiche. [DE]
La
classificazione chimico - tecnologica è basata sulla differenziazione degli
aspetti chimici della materie plastiche, sulle modalità della loro
trasformazione e sulle caratteristiche fisico comportamentali dei prodotti
ottenuti che rappresentano la base per la trasformazione in manufatti finiti.
Secondo questo tipo di classificazione, come detto prima, le materie plastiche
vengono suddivise in 3 gruppi principali:
1) termoplastici;
2) termoindurenti;
3) elastomeri.