La deformazione plastica di Corrado Pluchino c_pluchino@yahoo.it , Salvatore Metrangolo s.metrangolo@inwind.it

- Valutazione -

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Si propone una prova di autovalutazione che i formatori protranno decidere se proporre ai propri allievi. 

La prova è costituita da un numero di domande a risposta aperta, seguita da domande a risposta chiusa. 

DOMANDE A RISPOSTA APERTA

1)      Classificazione e descrizione chimico – tecnologica delle materie plastiche;

2)      Lo stampo: definizione e descrizione;

3)      Schematizzare l’unità di iniezione;

4)      Descrivere brevemente le diverse tipologie di stampaggio;

5)      Elencare le proprietà meccaniche delle materie plastiche;

6)      Descrivere e raffigurare le fasi di riempimento nello stampo;

7)      Descrivere il comportamento delle materie plastiche durante la fase di riempimento;

8)      Determinazione del numero di impronte.

DOMANDE A RISPOSTA CHIUSA

1. Quale affermazione corrisponde all’estrusione?

A.   E’ adatta solo per profili semplici

B.  Si possono formare nastri e profili di lunghezza infinita

C.   E’ particolarmente adatta per profili pieni o concavi con sezione di forma complicata

D.  Rende possibile la formazione a freddo

2. Con quale procedimento vengono prodotti fili sottili?

A.   Laminazione a caldo

B.   Trafilatura

C.   Estrusione

D.   Laminazione a freddo

3. Quale tra i seguenti metodi viene normalmente utilizzato  per produrre barre a sezione quadrata?

A.   Laminazione

B.   Estrusione

C.   Trafilatura

D.   Con nessuna delle lavorazioni precedenti

4. In relazione alle alterazioni delle proprietà fisiche di un filo sottoposto ad una lavorazione di trafilatura, quale delle seguenti affermazioni è falsa?

A.  Aumento del carico di rottura

B.   Diminuzione della duttilità

C.   Aumento della conduttività elettrica

D.   Diminuzione della deformazione a rottura

5. Quale delle seguenti fasi, non appartiene ad una lavorazione di trafilatura?

A.   Lubrificazione

B.  Pulitura meccanica

C.   Pulitura chimica

D.   Ricottura

6. Una lavorazione di estrusione eseguita a freddo, non consente di ottenere:

A.   Proprietà meccaniche elevate

B.   Presenza di ossidi superficiali

C.  Superfici con buona finitura

D.   Buon controllo delle tolleranze dimensionali che richiedono poche operazioni di finitura superficiale

7. Dato un processo di trafilatura, cosa rappresenta la zona conica di trafilatura?

A.   E’ la zona che serve a facilitare l’ingresso del materiale nella filiera

B.   E’ la zona in cui avviene il processo di deformazione plastica del materiale e in cui si evita il ritorno elastico del materiale stesso

C.   E’ la zona in cui avviene solo la deformazione plastica del materiale

D.   E’ la zona che svolge la funzione di facilitare la fuoriuscita del materiale trafilato.

 

Alla prova scritta seguirà una prova orale, in cui verrà accertata la conoscenza più o meno approfondita dell’argomento da parte dell’allievo. La verifica dell’apprendimento non deve essere un fatto eccezionale dell’attività didattica. Gli alunni, infatti, devono percepire le prove di verifica come momenti ordinari dell’attività scolastica che consentano di rilevare, nel loro interesse, la preparazione raggiunta e di acquisire consapevolezza in relazione al progredire dell’apprendimento. Lo studente ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo induca ad individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il rendimento.

 

 

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Indice percorso Edita
Edurete.org Roberto Trinchero