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Si propone una prova di autovalutazione che i formatori protranno decidere se proporre ai propri allievi.
La prova è costituita da un numero di domande a risposta aperta, seguita da domande a risposta chiusa.
DOMANDE A RISPOSTA APERTA
1) Classificazione e descrizione chimico
– tecnologica delle materie plastiche;
2) Lo stampo: definizione e
descrizione;
3) Schematizzare l’unità di iniezione;
4) Descrivere brevemente le diverse
tipologie di stampaggio;
5) Elencare le proprietà meccaniche
delle materie plastiche;
6) Descrivere e raffigurare le fasi di
riempimento nello stampo;
7) Descrivere il comportamento delle
materie plastiche durante la fase di riempimento;
8) Determinazione del numero di
impronte.
DOMANDE A RISPOSTA CHIUSA
1. Quale affermazione
corrisponde all’estrusione?
A. E’ adatta solo per profili
semplici
B. Si possono formare nastri e
profili di lunghezza infinita
C. E’ particolarmente adatta per
profili pieni o concavi con sezione di forma complicata
D. Rende possibile la formazione a
freddo
2. Con quale procedimento
vengono prodotti fili sottili?
A. Laminazione a caldo
B. Trafilatura
C. Estrusione
D. Laminazione a freddo
3. Quale tra i
seguenti metodi viene normalmente utilizzato
per produrre barre a sezione quadrata?
A. Laminazione
B. Estrusione
C. Trafilatura
D. Con nessuna delle lavorazioni
precedenti
4. In relazione alle
alterazioni delle proprietà fisiche di un filo sottoposto ad una lavorazione di
trafilatura, quale delle seguenti affermazioni è falsa?
A. Aumento del carico di rottura
B. Diminuzione della duttilità
C. Aumento della conduttività
elettrica
D. Diminuzione della deformazione
a rottura
5. Quale delle seguenti fasi, non appartiene ad una
lavorazione di trafilatura?
A. Lubrificazione
B. Pulitura meccanica
C. Pulitura chimica
D. Ricottura
6. Una lavorazione di estrusione eseguita a freddo, non
consente di ottenere:
A.
Proprietà
meccaniche elevate
B.
Presenza
di ossidi superficiali
C. Superfici
con buona finitura
D. Buon controllo delle tolleranze dimensionali
che richiedono poche operazioni di finitura superficiale
7. Dato un processo di trafilatura, cosa rappresenta la
zona conica di trafilatura?
A. E’ la zona che serve a
facilitare l’ingresso del materiale nella filiera
B. E’ la zona in cui avviene il
processo di deformazione plastica del materiale e in cui si evita il ritorno
elastico del materiale stesso
C. E’ la zona in cui avviene solo
la deformazione plastica del materiale
D. E’ la zona che svolge la funzione di facilitare la
fuoriuscita del materiale trafilato.
Alla prova scritta seguirà una prova orale, in
cui verrà accertata la conoscenza più o meno approfondita dell’argomento da
parte dell’allievo. La verifica dell’apprendimento non deve essere un
fatto eccezionale dell’attività didattica. Gli alunni, infatti, devono
percepire le prove di verifica come momenti ordinari dell’attività scolastica
che consentano di rilevare, nel loro interesse, la preparazione raggiunta e di
acquisire consapevolezza in relazione al progredire dell’apprendimento. Lo studente ha diritto ad una valutazione
trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che
lo induca ad individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare
il rendimento.