Le origini dei numeri naturali risalgono ai Babilonesi nel 2000 A.C., come testimoniato dalla tavoletta Plimpton 322 [I1] [E1] [F1] [ES1], "sussidiario di matematica" per gli allievi dell'epoca.
I babilonesi [I1] [E1] [F1] [ES1] svilupparono con estremo interesse l'astrologia e l'astronomia, nell'aritmetica raggiunsero livelli paragonabili a quelli a cui l'Europa occidentale pervenne solo qualche secolo fa. Per scopi scientifici essi scrivevano i numeri con una notazione posizionale in base sessanta.
Nel mondo greco [I1] i numeri naturali affascinarono i pensatori, tanto che spesso si attribuirono a essi significati che vanno oltre la Matematica. Pitagora , confrontando le lunghezze delle corde che producono certe note, trovò certi rapporti, arrivando così a vedere nell'Aritmetica l'essenza dell'armonia musicale; anzi, per i Pitagorici i numeri erano l'essenza di tutte le cose.
Approfondimenti storici
Uno sguardo ai numeri naturali [I1]