Il Triathlon di Elisa Varano (eli.varano@libero.it)

MODALITA' DI VERIFICA

VERIFICA INIZIALE

La verifica iniziale dovrebbe indagare se i ragazzi siano in possesso delle conoscenze/abilità di base necessarie per affrontare le lezioni del progetto e, allo stesso tempo, dovrebbe sondare quale sia il livello di partenza di ciascun allievo, prima di iniziare il lavoro, per poter poi fare un confronto, al termine, con la verifica finale. A questo proposito, e tenendo conto che l'oggetto di studio sarà una multidisciplina, sembrerebbe opportuno creare, come verifica, un percorso ad hoc che richieda la messa in gioco di molte abilità, anche in abbinamento tra loro e in situazioni difficilmente gestibili dal punto di vista cinestesico e spazio-tempoale. In questo modo si andrebbe a investigare su tutte quelle conoscenze di base già esplicitate nell'introduzione. Un percorso utile potrebbe prevedere la successione dei seguenti elementi: rotolamenti a terra + camminata su una linea ad occhi chiusi + trovare il proprio casco tra quelli posti a terra e indossarlo il più rapidamente possibile + prendere la bici, condurla per un tratto correndo affianco ad essa e guardando dalla parte opposta rispetto alla mano utilizzata per tenerla + spingere con un piede a terra e l'altro sul pedale della bici cercando di percorrere un tratto in equilibrio (come se la bici fosse un monopattino) + capovolta avanti e indietro + trovare le proprie scarpe, mischiate insieme a quelle dei compagni, e calzarle velocemente + corsa a navetta. Il percorso può essere cronometrato, non perchè la valutazione si basi sul tempo ma per ottenere dai ragazzi il massimo impegno nella velocità di esecuzione, condizione essenziale in un test di questo tipo. Si fa notare che gli elementi inseriti nel percorso richiamano abilità e schemi motori tipici del triathlon e riprodotti in modo semplice in palestra (anche la transizione tra nuoto e bici e la sua difficoltà, con il passaggio da posizone di decubito all'ortostatismo, è ben riproposta grazie al passaggio dai rotolamenti a situazioni che richiedono equilibrio e concentrazione, sempre nel rispetto della velocità di esecuzione). La verifica vera e propria sarà rappresentata da una griglia di osservazione costituita, per esempio, dai seguenti item:

  • Sa gestire i propri segmenti corporei nello spazio durante l'esecuzione di semplici movimenti?
  • Sa orientarsi nello spazio?
  • Riesce a lavorare propriocettivamente in modo adeguato?
  • Sa tenere l'equilibrio utilizzando l'attrezzo bicicletta?
  • Sa gestire l'attrezzo bicicletta
  • Dimostra fluidità nel passaggio da un esercizio ad un altro?
  • Sa portare a termine tutto il percorso?
  • Sa coordinare arti superiori ed inferiori nel modo opportuno durante la corsa?
  • Collabora con i compagni e con l'insegnante durante le fasi preliminari?
  • Si dimostra attento e interessato?
  • Si impegna nell'esecuzione?
  • VERIFICA FINALE

    La verifica finale dovrebbe essere utilzzata per fare un confronto con quella iniziale, al fine di analizzare i cambiamenti apportati dal proprio percorso didattico. Per rendere più concreto il percorso operativo, e soprattutto per rendere la verifica un momento interessante anche per gli allievi, si potrebbe organizzare una gara di mini-triathlon o, in assenza di spazi acqua e per semplificare le cose,di mini-duathlon. Sarà sufficiente uno spazio abbastanza ampio (cortile, parco o palestra ampia) per definire un percorso a circuito, da effettuare più volte, anche a squadre per stimolare la collaborazione reciproca. L'insegnante compilerà una nuova grigla osservando i ragazzi durante la gara. La griglia sarà costituita dagli stessi item della precedente. La verifica reale sarà rappresentata dal confronto tra le due griglie (quella della verifica iniziale e quella della verifica finale).

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    Edurete.org Roberto Trinchero