Indicatori biologici ed a-biologici
Gli indicatori a - biologici rilevano singoli parametri chimici e fisici, per analizzare la situazione di inquinamento di un ambiente. Questi indicatori a-biologici sono largamente impiegati da lungo tempo per studiare diversi comparti ambientali. L’utilizzo di indicatori biologici invece, è una pratica piuttosto recente. I fondamenti su cui si basa questa disciplina presuppongono che le condizioni di un ecosistema possano essere valutati mediante parametri propri della comunità biotica o delle sue componenti. In particolare l’approccio più comune è basato sul concetto di organismo indicatore, si possono trovare diversi esempi pratici di esperienze condotte in questo senso
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[F4]. I primi studi a questo proposito, furono condotti tra la fine dell’ottocento e l’inizio del novecento prevalentemente in pedologia, dove la flora veniva utilizzata per estrapolare valutazioni sulla condizione del suolo e nello studio di acque correnti. In quest’ultimo settore si sono avuti risvolti anche normativi, tanto che nella legislazione di numerosi Paesi, gli indicatori biologici sono inseriti come parametri per la valutazione della qualità dell’ambiente.
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