Il Triathlon di Elisa Varano (eli.varano@libero.it)

PROGETTI SCOLASTICI DAL MONDO (IDEE ED ESEMPI)

  • L'esperienza italiana nella scuola secondaria di 1° e di 2° grado è iniziata solo recentemente con l’approvazione da parte del Ministero della Pubblica Istruzione del triathlon come sport praticabile nei Giochi Sportivi Studenteschi. Grazie a questo fatto la Federazione Italiana di Triathlon ha avviato un progetto molto importante che può mettere in condizione gli insegnanti delle scuole e i loro alunni di praticare la triplice disciplina.
  • L'esperienza italiana nella scuola primaria è iniziata parallelamente a quella nella scuola secondaria e viene portata avanti con grandi aspettative dalla federazione che crede fermamente che formare gli insegnati all'utilizzo del triathlon, come mezzo di affinamento delle abilità motorie, possa dare grandi risultati a lungo termine per la motricità dei ragazzi, oggi messa a repentaglio dagli scorretti stili di vita che ci circondano. Il progetto avviato per la scuola primaria è gestito in modo simile a quello per la scuola secondaria. La Federazione, in entrambi i casi, mette a disposizione alcuni materiali, dove possibile, e almeno un esperto per scuola che affianchi l'insegnante. Il lavoro viene proposto spesso in orario scolastico, a volte in orario extrascolastico.
  • Il progetto giovani 2008 italiano prevede alcune modifiche rispetto a quello dell'anno passato. In modo sintetico queste modifiche si concretizzano nei seguenti punti: la definizione di un budget preciso ed esauriente per tutta l'attività giovanile, la ridefinizione dei premi e dei contributi concessi per l'attività svolta e delle modalità di accesso, la ridefinizione dei compiti dei Centri Interregionali e dei Responsabili e la modifica tecnica della Coppa delle Regioni.

  • L'esperienza scolastica francese nasce, invece, un po' prima di quella italiana. La diffusione del Triathlon in Francia è sempre stata maggiore che in Italia e la sensibilizzazione scolastica è stata inevitabile. Interessante è l'esperienza della città di Poissy, per esempio, che dal 2001, grazie all'intervento di professionisti qualifiati, alla disponibilità del Comune, che fornisce le strutture, e alla sensibilità degli insegnati delle scuole, che permettono agli istruttori di intervenire per tutto il corso dell'anno scolastico, è riuscita a portare avanti un progetto partito con 25 alunni e approdato a quota 180 alunni nel 2007.
  • Altra esperienza significativa è il progetto Montpellier che, grazie alla collaborazione di società sportive e appassionati locali, anche senza grandi finanziamenti, è riuscito, in pochi anni a diventare un progetto pilota nel suo genere. Tra le tante iniziative apprezzabili vi sono anche: la creazione di un cd ad hoc per la diffusione del triathlon in ambito scolastico, la partecipazione di Franck Bignet (vincitore del campionato nazionale francese del 2003) come oratore nella giornata introduttiva e l'organizzazione di una bella giornata di gare conclusiva.
  • Ancor più di Francia e Italia, il Regno Unito è la nazione che da più anni propone il Triathlon a scuola come mezzo altamente formativo e ne esalta il grande potenziale con proposte interessanti. L'esperienza della città di Plympton permette di capire quale sia la filosofia che accompagna il sistema educativo britannico, non molto diversa da quella della Federazione Italiana di Triathlon che sta cercando di mettersi nelle condizioni di poter ottenre gli stessi risultati nel più breve tempo possibile. A Plympton, l'anno passato, 220 bambini tra gli 8 e i 13 anni sono stati coinvolti in un progetto che non aveva per oggetto il triathlon bensì la salute dei cittadini, a partire ovviamente dai bambini della scuola elementare. Il triathlon, insomma, era utilizzato come mezzo e non come fine. Grazie a questo modo di operare il progetto ha ottenuto molti finanziamenti statali perchè inserito in un programma promosso dal Ministero della Sanità. A conclusione di tutti gli incontri è stato anche possibile realizzare una bella manifestazione, grazie agli accordi tra il club locale di triathlon e le scuole della città.
  • Dibattuta è ancora la questione su quale età sia la più adatta per iniziare ad avvicinarsi al triathlon ma, comunque, in Italia, attualmente non sono promosse, dalla federazione, manifestazioni che coinvolgono bambini al di sotto degli 8 anni. In Inghilterra invece, soprattutto in ambito scolastico, esistono progetti che coinvolgono alunni già a a partire dalla prima classe della scuola primaria. Alcuni genitori e insegnanti hanno addirittura creato dei siti, con tanto di intervista ai loro piccoli campioni, per dimostrare che è possibile e utile iniziare molto presto. [E1]
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