Charles Perrault
La raccolta di Charles Perrault comprende le
seguenti fiabe:
A queste fiabe vennero aggiunti altri tre racconti, scritti precedentemente:
- La Marquise de Salusses ou la Patience de Griselidis
- Les Souhaits ridicules
- Peau d'Âne
[F]
[I]
Italo Calvino
[E1]
[E2]
[I]
[S1]
[S2]
ha definito Charles Perrault un educatore innovativo.
Quest ultimo infatti è stato uno dei
primi a mettere per iscritto le fiabe e a voler dare con le sue moralità un
chiaro intento pedagogico. Le otto fiabe che compongono la raccolta
"Contes de ma mère l'oye" sono ricche di fascino e di grazia,
infatti Calvino precisa che in alcuni punti le fiabe di
Perrault si aprono dei "quadri", nel senso di un'immagine che
colpisce chi legge e fornisce l'esempio della Bella addormentata nel
bosco dove viene descritta con precisione tutta la corte che si
addormenta. Un altro esempio si può trovare nella fiaba di
Cenerentola dove Perrault si dilunga sulla descrizione degli abiti
delle sorellastre.
Il fine educativo di Perrault è chiaro soprattutto nella
fiaba "Le Chat botté", dove lo scrittore ha rovesciato le parti tra
esseri umani e animali. Nella storia, infatti, è il gatto che si fa
educatore e dimostra che qualità indistruttibili, come ad esempio l'ingegno
ed il savoir-faire, sono molto più importanti del denaro e permettono di
sfruttare al meglio la fortuna acquisita. Anche le fiabe di Perrault
presentano una moralità, a volte anche due, poiché egli vuole sottolineare
due aspetti di uno stesso messaggio, ad esempio quando vuole far notare,
oltre all'ingegno, anche altre qualità. La moralité posta alla
fine di ogni fiaba della raccolta è sempre scritta in versi ed è
indipendente dalla narrazione.
5/7
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