Psicologia dello sviluppo di Roberta Solimeo

4. Sviluppo della memoria

LO SVILUPPO DELLA MEMORIA

La memoria [F] [E] è la facoltà di acquisire, immagazzinare, organizzare e recuperare informazioni e rappresenta una funzione essenziale per l'apprendimento e il pensiero.
I primi esperimenti sulla memoria umana vennero condotti nel 1876 da uno studioso tedesco, Hermann Ebbinghaus. Egli elaborò una serie di semplici compiti di memoria, come ricordare serie di sillabe senza senso, e controllò accuratamente come venivano eseguiti dai soggetti.
In psicologia si distinguono quattro modalità di funzionamento della memoria: reintegrazione, rievocazione, riconoscimento e riapprendimento. La reintegrazione è la ricostruzione di eventi sulla base di stimoli esterni, che agiscono da segnale per il ricordo; la rievocazione è il ricordo spontaneo di informazioni passate; il riconoscimento è la capacità di identificare come familiari elementi già incontrati in precedenza; il riapprendimento è un effetto facilitante della memoria, che rende più veloce il secondo apprendimento di un'informazione già appresa precedentemente.
Della fisiologia della memoria si conosce molto poco: mentre in passato si riteneva fosse regolata da parti specifiche del cervello, oggi si pensa che più parti del cervello partecipino contemporaneamente all'azione del ricordare. Gli studi con gli animali hanno permesso di identificare strutture cerebrali sicuramente coinvolte nella memoria, come il sistema limbico, l'amigdala e il talamo.


Memoria a "breve termine" e a "lungo termine"

Si concorda sull'esistenza di due distinte modalità di immagazzinamento delle informazioni, a "breve termine" e a "lungo termine"; quando le informazioni non vengono trasferite dal primo al secondo dispositivo, vanno perdute: un esempio quotidiano di questo meccanismo è la memorizzazione temporanea dei numeri telefonici.
La memoria a breve termine, infatti, ha capacità limitata. Consente di memorizzare per un breve periodo di tempo quantità limitate di informazioni.
La memoria a lungo termine presenta una capacità di contenuti e una durata illimitata. Consente la memorizzazione di informazioni più ampie per un tempo più lungo, infatti la sua durata copre la maggior parte della vita.
In neurologia i processi di memoria sono distinti come: Memoria dichiarativa, (ciò che è revocata con immagini) a sua volta suddivisa in:
− memoria episodica, ricordarsi nomi, dati, notizie su ciò che è capitato in un dato giorno;
− memoria semantica, necessaria per l’uso del linguaggio.
Memoria procedurale, riguarda le conseguenze dell’apprendimento di capacità o abilità specifiche, ad esempio l’andare in bicicletta.

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