Psicologia dello sviluppo di Roberta Solimeo

2.b.ii. Carl Rogers

Carl Rogers [ES] [E] (1902-1987)



Lo studioso riteneva ogni individuo dotato di un Sé ideale, ossia la persona che si vorrebbe essere e a cui si cerca di assomigliare.

Nel cercare di fare ciò, l'individuo può migliorare il Sé reale, ma anche modificare il Sé ideale per poterlo rendere più realistico.

Le persone che svolgono un ruolo importante nella nostra vita, quali genitori, coniugi, amici intimi, ecc., ci offrono un'attenzione positiva incondizionata, che ci serve per percepire di essere amati e rispettati nonostante quello che realizziamo di fatto.

I genitori dimostrano un'attenzione positiva incondizionata di fronte alle difficoltà manifestate da un bambino nei confronti dei compiti scolastici, ad esempio, se invece di manifestarsi irritati o arrabbiati (come può essere il bambino), riconoscono i suoi sentimenti, anche negativi, astenendosi dal criticarli ma limitandosi a sottolineare che non dovrebbe provarli. L'approccio fenomenologico agli altri, secondo Rogers, consente un'apertura empatica attraverso la quale vediamo il mondo con gli occhi di un'altra persona.

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