John
Bowlby [ES]
[E]
[F]
Dal 1958 John Bowlby (26
Febbraio 1907 – 2 Settembre 1990) è portato a confutare
la teoria della strutturazione della pulsione lipidica attraverso la
soddisfazione orale (teoria di Freud) per riconsiderare alla luce dei
lavori dell’etologia la nozione d’attaccamento alla
madre. Già prima esisteva nella scuola ungherese di
psicoanalisi la teoria dell’aggrapparsi primario. Bowlby
ritiene che l’attaccamento [ES]
del piccolo a sua madre e della madre al piccolo derivi da un
certo numero di sistemi di comportamenti propri della specie. Questi
sistemi s’organizzano attorno alla madre.
Originariamente Bowlby ha
descritto cinque sistemi comportamentali:
succhiare-aggrapparsi-seguire-piangere-sorridere. Questi cinque
sistemi comportamentali definiscono la condotta d’attaccamento.
Tale condotta è primaria; ha lo scopo, secondo Bowlby di
mantenere il bambino nelle vicinanze della madre (o la madre nelle
vicinanze del bambino dato che alcune condotte sono di insegnamento,
ma altre sono condotte di richiamo: piangere-sorridere).
Questo approccio confuta
in particolare la nozione, fondamentale nella teoria freudiana, dello
stabilirsi della relazione con l’oggetto lipidico per
strutturazione sulla soddisfazione del bisogno orale. Questo punto di
vista è stato all’origine di numerose controversie tra
gli psicologici comportamentisti o di formazione etologica e gli
psicanalisti. Si può leggere, a questo proposito,
l’interessante confronto tra punti di vista assai diversi.
Nel campo psicopatologico
Bowlby ha descritto, isipirandosi in parte ai lavori di Harlow, le
reazioni dei bambini piccoli di fronte ad una separazione dalla
madre. Ha isolato, nei bambini dai 13 ai 32 mesi, una serie di tre
grandi fasi:
Secondo Bowlby questa
reazione alla separazione è alla base delle reazioni di paura
e di ansietà nell’uomo. Descrive inoltre nei bambini
che hanno ricevuto delle minacce a questo proposito, la condotta
dell’attaccamento ansioso.