Psicologia dello sviluppo di Roberta Solimeo

2.a. Teorie psicoanalitiche

Teorie psicoanalitiche


Caratterizzano lo sviluppo essenzialmente in termini di pulsioni e motivazioni intrinseche, per lo più inconsce, che influenzano ogni aspetto del pensiero e del comportamento di un individuo. Tali pulsioni e motivazioni rappresentano il fondamento di stadi di sviluppo universali e di scopi particolari nell'ambito di ogni stadio.

L'approccio psicoanalitico ha costituito la prima interpretazione esauriente del comportamento umano dal punto di vista psicologico. Il padre di questo approccio è stato Sigmund Freud (1856-1939), un medico che giunse a elaborare la sua teoria in seguito al trattamento di pazienti che presentavano vari disturbi fisici. Lo studioso, andando alla ricerca delle cause di tali disturbi nella mente dei pazienti, delineò un quadro delle forze distruttive e irrazionali della persona normale che provocò un forte sconvolgimento nel pensiero contemporaneo. Esso però ha dato origine a una scuola di pensiero che diventerà tra le più influenti nel campo della psicologia. Dalle rivelazioni dei pazienti, sdraiati sul divano del suo studio e invitati a raccontare tutto ciò che veniva loro in mente, come lapsus verbali e associazioni inconsuete, Freud ricavava indizi per penetrare nei conflitti emotivi, generalmente inconsci, che potevano portare al terrore o alla paralisi una persona. Quando i pazienti arrivavano a comprendere la natura di tali conflitti nascosti, i sintomi risultavano sparire o ridursi notevolmente. Vediamo più da vicino, sia pur sommariamente, la teoria freudiana.

   3/27   

Approfondimenti/commenti:

    Nessuna voce inserita

Inserisci approfondimento/commento

Indice percorso Edita
Edurete.org Roberto Trinchero