Psicologia dello sviluppo di Roberta Solimeo

2. Teorie dello sviluppo

Il termine psicologia deriva dal greco psyche = spirito, anima

PSICOLOGIA DELL’ETA’ EVOLUTIVA


Branca della psicologia che studia i processi di cambiamento che si verificano durante la crescita. Oggi si preferisce la denominazione psicologia dello sviluppo, perché si ritiene che lo sviluppo psichico continui per tutto l’arco della vita, anche se l’età compresa tra la primissima infanzia e l’adolescenza è la fase in cui l’evoluzione è più veloce e le trasformazioni sono più rilevanti.



LO SVILUPPO DELLA DISCIPLINA


Iniziata nell’Ottocento, in seguito agli interessi suscitati dalle teorie evoluzionistiche, la ricerca scientifica sullo sviluppo infantile ebbe il suo maggior incremento intorno ai primi anni del Novecento. Uno degli stimoli principali fu offerto dalla messa a punto, da parte dello psicologo statunitense Lewis Madison Terman, che studiò alla Clark University, dove si laureò con una tesi sui test mentali.

Nel 1910 ottiene un incarico presso la Standard University e inizia una ricerca sulla scala di intelligenze Binet-Simon (quoziente intellettivo [F] [ES] [E1] [E2]) in seguito alla quale pubblica una prima revisione della scala stessa.

Negli anni Venti numerosi scienziati statunitensi diedero inizio a un filone di studi che aveva per obiettivo l’osservazione su larga scala dei bambini e delle loro famiglie.

Negli stessi anni importante fu il contributo dello Arnold Gesell, laureato in psicologia alla Clark University e quindi in medicina, per meglio comprende le basi fisiologiche dello sviluppo. Condusse numerose ricerche sullo sviluppo motorio, sociale, intellettuale, del linguaggio e delle personalità, mediante accurate osservazioni di bambini e ragazzi dalla nascita ai 16 anni.

Nello stesso periodo in cui si diffondeva l’interesse per gli studi basati sull’osservazione, prese piede, nell’opera di molti studiosi, l’idea che l’ambiente incidesse in modo determinante sullo sviluppo e sul comportamento dei bambini. Lo psicologo americano John Broadus Watson sottolineò il ruolo fondamentale svolto dall’ambiente nello sviluppo del bambino.

All’inizio degli anni Sessanta, particolare attenzione venne rivolta al lavoro di Jean Piaget, che fin dagli anni Venti si era dedicato allo studio dello sviluppo cognitivo del bambino.





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